La mamma della ragazza che accusa Ciro Grillo: "Dopo lo stupro è iniziata la tragedia"
Alla sbarra ci sono il figlio del fondatore del M5S Beppe Grillo, e tre amici, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. Sono accusati di avere abusato di una studentessa in Sardegna. Il racconto della madre della giovane
Udienza chiave oggi 8 febbraio a Tempio Pausania, in Sardegna, del processo che ha come imputati Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5S Beppe Grillo, e tre amici, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. Grillo e gli amici - oggi assenti in aula - sono accusati di violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo nei confronti di una giovane italo norvegese e di una sua amica. Fatti che per la Procura sono avvenuti nella notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 all'interno della villetta a schiera di proprietà della famiglia Grillo a Porto Cervo, in Costa Smeralda.
"Mia figlia ridotta a un corpo che cammina"
In aula sono stati sentiti i genitori della ragazza italo-norvegese che, dopo il presunto stupro, avrebbero raccolto le confidenze della ragazza, che oggi vive all'estero. "Da quella sera è iniziato un periodo di tragedia", le parole della madre. La sua testimonianza è ritenuta importante perché è con lei che si sarebbe confidata. Una dolorosa confessione fatta in aereo mentre lasciava la Sardegna per Milano. Madre e figlia, al loro arrivo in Lombardia, si sono poi dirette alla clinica Mangiagalli. "Dopo i fatti drammatici di quella sera mia figlia era una persona diversa, era solo un corpo che camminava. Mia figlia mi ha detto: 'Mamma sono stufa di sentire il mio respiro'. Mia figlia non riesce più a stare con la luce spenta in camera", prosegue la donna. La giovane dopo la presunta violenza avrebbe anche manifestato disturbi alimentari.
Sono anche stati letti i molti messaggi che la ragazza ha scambiato con la mamma dalla sera del presunto stupro fino ai primi di agosto, quando è stata presentata la denuncia.
Una testimonianza "autentica, senza incertezza pur nella sofferenza. Rilevante per la ricostruzione dei fatti", la definisce l'avvocato Dario Romano, che con Giulia Bongiorno rappresenta la parte civile.
Nelle prossime udienze saranno sentiti anche due amici della presunta vittima e un consulente tecnico della Procura. Le deposizioni erano previste per oggi ma sono state rinviate perché l'audizione della madre si è protratta più del previsto.
"Mi violentavano a turno tra le risate": la verità della ragazza che accusa Ciro Grillo
Ciro Grillo accusato di violenza sessuale
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, in base al racconto della vittima ma anche di alcuni testimoni, quella notte di metà luglio 2019, Ciro Grillo e i suoi tre amici hanno trascorso la serata al Billionaire. Poi, quasi all'alba, hanno lasciato il locale con due giovani studentesse. Le ragazze hanno seguito i quattro giovani nella villa di Beppe Grillo in Costa Smeralda.
La ragazza ha raccontato di essere stata costretta a un rapporto sessuale con uno dei ragazzi mentre l'amica dormiva. E poi sarebbe stata stuprata anche dagli altri tre. Per "cinque o sei volte".
Opposta la versione fornita da Grillo e gli altri accusati. Per loro il rapporto di gruppo con la giovane c'è stato ma era "consenziente".