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Martedì, 16 Aprile 2024
Processo Ruby

Processo Ruby, "segrete" le motivazioni della condanna di Berlusconi

Depositate le motivazioni della condanna a sette anni di reclusione per l'ex premier. Il tribunale di Milano ha però negato copia del provvedimento ai giornalisti, "soggetti non legittimati"

Depositate le motivazioni della condanna di Silvio Berlusconi a sette anni di reclusione per concussione e prostituzione minorile per il caso Ruby. Ma le motivazioni non saranno rese pubbliche: rimarranno "segrete". E' una decisione destinata a creare polemiche quella dei giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano che non ha autorizzato i giornalisti a ricevere copia del provvedimento.

Secondo il presidente del collegio, Giulia Turri, la stampa non è "soggetto legittimato" a prenderne visione.

Nei giorni scorsi alcuni cronisti, "in qualità di rappresentanti dei giornalisti giudiziari del palazzo di Giustizia di Milano" avevano chiesto di entrare in possesso di copia delle motivazioni della sentenza "trattandosi di un caso di interesse pubblico e di stringente attualità". 

Ma per i giudici evidentemente non è così: ai sensi dell'articolo 116 del codice di procedura penale i giornalisti "non sono soggetti legittimati" a prendere visione del provvedimento.

Secondo il collegio, quindi, i cittadini non hanno diritto di sapere perché l'ex presidente del Consiglio, leader della "neonata" Forza Italia, è stato condannato a sette anni.

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