Dorme per un anno, si sveglia in ospedale ed è processato per abusi su minore
L'uomo dopo l'arresto è caduto in uno stato di catalessi. L'azione penale è andata avanti perché per i periti il suo stato nasceva da una simulazione
Si addormenta, si risveglia dopo un anno in ospedale e adesso che ha riaperto gli occhi sarà processato per abusi sessuali su un minorenne. È la storia di Ahmed, 28enne pakistano arrestato per una presunta violenza sessuale a Fiumicino nel mese di luglio del 2021 e poi portato in ospedale perché caduto in uno stato di totale incoscienza. L'uomo si è risvegliato alcuni giorni fa nell'ospedale Cardarelli di Napoli dove era stato ricoverato. A dare la notizia è il suo legale, che l'ha difeso nel procedimento giudiziario a suo carico a Napoli. L'azione giudiziaria infatti è andata avanti senza che l'imputato potesse essere ascoltato.
Cosa è successo ad Ahmed? E perché il processo è andato avanti? L'uomo viene bloccato a Fiumicino nell'estate del 2021, nell'udienza di convalida del fermo si dice innocente. Subito dopo smette di nutrirsi e infine resta immobile a letto. Per giorni, settimane, mesi. I periti nominati dal giudice parlano di una "simulazione riferibile a sindrome di Ganser" che inizia, appunto, con una simulazione ma porta, poi, il soggetto ad ammalarsi veramente. I giudici lo hanno ritenuto capace di intendere e volere e, di conseguenza, anche di sostenere il processo che è andato avanti senza di lui. Il processo è ancora in corso dinanzi al tribunale di Napoli. La prossima udienza è stata fissata per il 9 gennaio 2023 e per la prima volta Ahmed potrà, se vuole, difendersi. Il suo caso è finito anche all'attenzione dei ricercatori della University College of London, dopo la denuncia di Antigone, e del team che ha analizzato il caso fa parte anche un'italiana.