rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Caserta

"I clan hanno condizionato le elezioni a Capua": ancora ci sorprendiamo del legame tra camorra e politica?

Sono queste le parole più forti e significative pronunciate dal pubblico ministero della Dda di Napoli nel corso della requisitoria che ha portato alla condanna di Carmine Antropoli, sindaco di Capua

"La camorra ha condizionato le elezioni al Comune di Capua". Sono queste le parole più forti e significative pronunciate dal pubblico ministero della Dda di Napoli Maurizio Giordano nel corso della requisitoria fiume durata otto ore e al termine della quale ha chiesto alla Corte d'Assise di Santa Maria Capua Vetere (presidente Roberta Donatiello) di condannare a dieci anni di carcere l'ex sindaco di Capua (Caserta) Carmine Antropoli, medico-primario dell'ospedale Cardarelli di Napoli, imputato per concorso esterno in camorra. 

Come riportano i colleghi di Caserta News, la stessa pena è stata invocata anche per l'altro imputato Marco Ricci, ex assessore comunale, mentre il pm ha chiesto quattro anni per l'altro ex amministratore locale Guido Taglialatela derubricando il reato da concorso esterno a scambio elettorale politico-mafioso; otto anni e sei mesi sono stati chiesti per il collaboratore di giustizia Francesco Zagaria, imprenditore edile ritenuto dagli inquirenti colluso con il boss Michele Zagaria e per il cui tramite il clan sarebbe aggiudicato appalti comunali e avrebbe condizionato l'amministrazione capuana guidata da Antropoli; per il pentito, che risponde di associazione camorristica e omicidio per aver fatto lo specchiettista dell'omicidio di Sebastiano Caterino, ucciso nel 2003, il pm ha applicato lo sconto di pena previsto per i collaboratori, viste che le sue dichiarazioni sono state ritenute attendibili così come quelle di altri collaboratori che hanno reso dichiarazioni nel processo, tra cui Nicola Schiavone, figlio del capoclan Francesco "Sandokan" Schiavone. Giordano ha infine chiesto l'assoluzione per Armando Porciello.

La "sorpresa" dell'accorgersi del rapporto camorra-politica-pubblica amministrazione

Non lo scopriamo certamente oggi che sussiste un filo diretto che collega il Sistema alla politica. Un rapporto solido e duraturo che, senza ombra di dubbio, non si nutre solamente del più tradizionale voto di scambio ma – piuttosto – s’intrinseca nella gravissima elezione d'individui che non sono altro che la più semplice rappresentazione degli ambienti criminali. Studiare in maniera approfondita e con adeguata preparazione e conoscenza il rapporto camorra-politica-pubblica amministrazione è molto difficile; soprattutto per quanto concerne l’ultima fondamentale componente in elenco. Questo perché la pubblica amministrazione risulta essere massicciamente ‘fidelizzata’ alla politica. Quando la politica - come nel caso di Capua - è infiltrata dalla criminalità organizzata, quest’ultima penetra rapidamente e senza alcun ostacolo anche nella pubblica amministrazione.

Una parte dello Stato è ben lontana dal voler estirpare il fenomeno criminale

Non può che nascere una radicata indignazione nel riscontrare, ancora oggi, il profondo negazionismo che tanti praticano sui rapporti tra la camorra e la politica, quasi come se stessimo parlando di due identità separate e non invece un unicum indissolubile. Dobbiamo aprire gli occhi e renderci che lo Stato - o una parte di esso - sia ben lontano dal voler estirpare con la determinazione richiesta il fenomeno criminale. Il primo sostegno, neanche a dirlo, va indirizzato a coloro che collaborano con la giustizia mettendo a rischio se stessi e i loro familiari e che oggi sono lasciati alla deriva mentre le mafie e i politici collusi continuano a ingrassare.

Coma si fa a non rendersi conto che, per vincere questa guerra, basterebbe combattere la corruzione? Come si fa a non capire che, per vincere la camorra e combattere i clan, occorre vincere la corruzione?

Questo (e solo questo) dovrebbe essere il principale impegno del prossimo futuro per la politica criminale; nazionale e anche europea.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"I clan hanno condizionato le elezioni a Capua": ancora ci sorprendiamo del legame tra camorra e politica?

Today è in caricamento