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Martedì, 23 Aprile 2024
CRONACA

Sequestrati 50mila prodotti per capelli: "Sono cancerogeni"

Le indagini della procura di Brescia dopo i numerosi ricoveri in ospedale di alcune donne. Perquisizioni e 21 denunce

BRESCIA - I finanzieri del comando provinciale di Brescia hanno sequestrato 50mila cosmetici contenenti "formaldeide", una sostanza cancerogena. Le indagini sono iniziate dopo il ricovero ospedaliero di alcune donne che si erano sottoposte a trattamenti cosmetici sui capelli.

Le analisi hanno evidenziato quantitativi di formaldeide 35 volte superiori al limite massimo stabilito. Perquisite le società di produzione ed importazione dei cosmetici, denunciati 21 responsabili.

Le indagini sono state svolte dal nucleo di polizia tributaria della guardia di Finanza di Brescia, tra novembre del 2010 e marzo 2013 e coordinate dai pm Sandro Raimondi, procuratore aggiunto, e Paolo Savio, sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Brescia. Le attività di indagine hanno interessato tutto il territorio nazionale ed hanno riguardato l'illecita importazione (soprattutto dal Brasile), distribuzione ed applicazione di prodotti cosmetici per capelli, particolarmente diffusi negli ultimi anni per le loro durature proprietà "liscianti".

DONNE RICOVERATE - L'attenzione dei militari è stata inizialmente destata da fatti di cronaca che avevano visto il ricovero di alcune donne dopo che si erano sottoposte al trattamento di lisciatura dei capelli in alcuni saloni di parrucchiere. Da quel momento sono state avviate indagini sul prodotto in questione, presto estese a tutti i prodotti importati e commercializzati in Italia fino ad arrivare ad un campione di oltre 70 differenti prodotti. Gli inquirenti hanno concentrato l'attenzione su un elemento chimico, la formaldeide, in grado di aumentare temporalmente l'effetto lisciante, anche fino a sei mesi. In effetti, la formaldeide è inserita nella lista mondiale delle sostanze più pericolose e tossiche per l'uomo, in grado di produrre gravi danni alla salute pubblica quali la sclerosi e diverse forme tumorali.

Le 20 perquisizioni effettuate verso le principali società di produzione ed importazione dei cosmetici in parola e condotte nei confronti di 21 persone denunciate all'autorità giudiziaria, hanno portato al sequestro di oltre 33.000 prodotti ancora integri ed alla ricostruzione del consumo in frode di ulteriori 16.000 prodotti. I prodotti sequestrati sono stati sottoposti ad analisi chimiche secondo le modalità previste dalla normativa comunitaria di riferimento, recepita anche dallo Stato italiano, che limita in maniera tassativa il contenuto di formaldeide sui prodotti cosmetici ad un massimo di 0.2% di concentrazione.

L'esito delle analisi chimiche ha evidenziato la presenza di ben 23 prodotti aventi una concentrazione di formaldeide oltre la soglia consentita e, in alcuni casi, è stato superato in modo considerevole il limite dello 0,2 % raggiungendo concentrazioni fino a 35 volte il limite stesso. Per questo motivo la Procura della Repubblica di Brescia ne ha disposto l'immediato ritiro su tutto il territorio nazionale, ed è stato richiesto il rinvio a giudizio per 5 rappresentanti legali delle società coinvolte (con sedi a Napoli, Casalecchio di Reno (BO), Ciampino (Roma) e Montescudaio (PI)). Imponente il giro d'affari che riguarda il settore e che si aggira attorno ai 150 milioni di euro visto che, a fronte di un costo massimo per flacone di circa 800 euro, le 20 possibili applicazioni di prodotto possono rendere circa 4.000 euro (200 euro ad applicazione).

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