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Venerdì, 19 Aprile 2024
Gli sviluppi del caso / Milano

Prof accoltellata in classe: lo studente che l'ha colpita in arresto per tentato omicidio

Il giovane si trova ancora piantonato all'ospedale San Paolo. L'insegnante, Elisabetta Condò, è stata operata lunedì pomeriggio: la prognosi è di almeno 35 giorni

È stato arrestato per tentato omicidio aggravato lo studente di 16 anni che lunedì mattina ha accoltellato la sua professoressa di 51 anni all'istituto Alessandrini di Abbiategrasso, alle porte di Milano. Lo studente è piantonato all'ospedale San Paolo, in attesa della convalida dell'arresto. Si trova nel reparto di neuropsichiatria. Stando alle informazioni apprese sembra che i sanitari abbiano diagnosticato in prima analisi alcuni disturbi paranoidi che potrebbero aver spinto il giovane a credere che la professoressa di italiano ce l'avesse con lui. 

Come sta la docente aggredita

E in ospedale si trova anche la professoressa aggredita, Elisabetta Condò. La docente, 51 anni, insegnante di storia e italiano, è entrata al pronto soccorso dell'ospedale di Legnano alle 9.58 di ieri ed è subito stata portata in sala operatoria, dove è stata sottoposta a un lungo intervento chirurgico, finito nel pomeriggio. Come spiega MilanoToday, i medici hanno dovuto lavorare a lungo per ridurre la serie di ferite inferte dal 16enne con un pugnale. La 51enne ha infatti riportato tre tagli di 20 centimetri al capo con frattura dell'osso parietale destro, un'ulteriore ferita di punto, da 10 centimetri, all'altezza della clavicola e una, da 15 centimetri, all'avambraccio con "incisione dell'arteria ulnare, del nervo ulnare, dei tendini e dei muscoli". La prognosi è superiore al mese - 35 giorni almeno -, ma non è escluso che nei prossimi giorni i dottori possano aggravarla. 

La dinamica dei fatti

La violenza è esplosa alle 8.25 quando le lezioni erano cominciate solo da 25 minuti. Secondo quanto ricostruito, tutto è iniziato quando la docente ha detto al 16enne che l'avrebbe interrogato in storia per recuperare un'insufficienza. Il giovane avrebbe farfugliato qualcosa per poi mettere le mani nello zaino ed estrarre un grosso coltello con una lama da 20 centimetri. Prima di far partire il raid avrebbe detto solo "mi dispiace" ai suoi compagni. Quindi si sarebbe avventato contro la prof, che in quel momento era piegata su un banco vicino all'uscita colpendola con violenza. La donna è riuscita a scappare rifugiandosi in bagno dove è stata soccorsa dal vicepreside e da alcuni colleghi. Il giovane ha poi impugnato una pistola da softair. "Ci siamo nascosti dietro i banchi perché non sapevamo se l'arma fosse vera, avevamo paura", ha raccontato una compagna di classe. "Avevamo paura di eventuali colpi di pistola da parte sua. C'è chi ha rovesciato il banco avanti a noi per proteggerci. Lui poi ci ha detto di uscire dall'aula e siamo scappati da scuola".

Stando a quanto verificato dai militari, che continuano a piantonarlo in ospedale, la pistola giocattolo sarebbe stata acquistata dal 16enne, mentre il coltello sarebbe di proprietà del papà, che risulta titolare di un porto d'armi perché cacciatore. 

Chi è il ragazzo che ha aggredito l'insegnante

Il 16enne, prossimo ai 17 anni, non ha precedenti penali e nella sua storia clinica non risultano problemi psichiatrici. Secondo quanto riferito dal dirigente scolastico, Michele Raffaeli, quest'anno aveva già preso sei note - 4 delle quali dalla prof d'italiano - e proprio martedì doveva esserci un colloquio con i suoi genitori. Lo stesso Raffaeli ha fatto sapere che in passato c'era stato un colloquio didattico tra l'insegnante 51enne e la famiglia del giovane ma non c'era nulla che lasciasse presagire l'aggressione.

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