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Giovedì, 25 Aprile 2024
LAVORO

Basta professori precari: ce lo chiede l'Europa

La Corte di giustizia europea sentenzia che i contratti a tempo determinato degli insegnanti italiani sono illegittimi rispetto alle norme europee: dopo 36 mesi chi lavora a scuola deve essere stabilizzato o risarcito

Marko Ilesic, il presidente della terza sezione della Corte di giustizia europea, ha sentenziato che i contratti a tempo determinato per gli insegnanti italiani sono illeggittimi, perché in contraddizione con la normativa europea. I precari che hanno superato i trentasei mesi di insegnamento a scuola devono essere assunti oppure risarciti. È una sentenza attesa, ma che ora deflagra in tutta la sua potenza. 

COME AVERE I RISARCIMENTI - Gli insegnanti precari che sono già "fuori tempo massimo" sono tra i 250 e 300mila e se si rivolgeranno al tribunale del lavoro, con questa sentenza, la loro assunzione diventa possibile, se non certa. Chi invece ha trovato un altro impiego al di fuori del contesto scolastico, potrà ricevere un risarcimento. In più nella sentenza c'è anche una parte dedicata a chi non ha ricevuto gli scatti d'anzianità non ancora riconosciuti. 

UNA BATTAGLIA LUNGA - Cinque anni fa questa battagli è stata portata avanti dall'Associazione sindacale professionale Anief che aveva già calcolato la spesa per lo Stato in caso di sentenza favorevole: circa due miliardi per i potenziali risarcimenti. Il segretario dell'Anief Marcello Pacifico, è soddisfatto del risultato: 
 

Dopo tanti anni di sacrifici per mantenere una buona scuola giorno per giorno i precari italiani possono avere giustizia


Altre speranze per altri precari li dà l'avvocato che ha curato il ricorso, Walter Miceli: 

Questa sentenza può essere applicata a tutto il pubblico impiego, chi ha un'anzianità di lavoro superiore ai tre anni non potrà più avere contratti a tempo determinato. L'interpretazione della Corte europea è vincolante per tutti i giudici

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