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Venerdì, 19 Aprile 2024
Crisi economica

Da Milano a Napoli, si allarga la protesta contro Equitalia

Cariche della polizia contro manifestanti davanti l'agenzia del capoluogo campano. Nel milanese un imprenditore prende a calci due ispettori. A Roma finto pacco bomba. L'agenzia: "Irresponsabile darci la colpa dei suicidi"

Napoli, Roma e la provincia di Milano. Nelle tre maggiori città italiane è stata una giornata calda sul fronte Equitalia

Napoli - La situazione più complicata nel capoluogo campano dove un centinaio di manifestanti delle "Realtà di movimento contro Equitalia" si sono recati fuori dalla sede dell'agenzia in Corso Meridionale. Pochi minuti, giusto il tempo di attaccare una serie di manifesti come "Fermiamo Equitalia" o "Chiudere Equitalia subito" che la situazione è degenerata.

All'arrivo delle forze dell'ordine in tenuta antisommossa che hanno immediatamente provveduto a chiudere la sede di Equitalia, i manifestanti hanno rovesciato cassonetti in strada per bloccare il traffico. In risposta, la polizia ha caricato i manifestanti e lanciato lacrimogeni per disperdere la folla che ha risposto lanciando uova e ogni oggetto trovato in strada al grido, rivolto verso i responsabili Equitalia, di "assassini". Tra le motivazioni della manifestazione, quella di chiudere gli uffici per un giorno "in segno di rispetto per chi si è suicidato a causa delle vessazioni dell'agenzia". L'ultimo caso, giovedì pomeriggio, quando un piccolo imprenditore si è tolto la vita nel santuario di Pompei dopo aver lasciato una lettera di accuse contro Equitalia.

Proteste e scontri davanti agli uffici Equitalia a Napoli

 

 

Melegnano - A Melegnano, nel milanese, due funzionari Equitalia sono invece stati aggrediti da un imprenditore edile. I due ispettori sono arrivati nel suo studio per procedere a una verifica fiscale. Ma al loro arrivo è iniziata una dura discussione con l'imprenditore. Poche parole, grosse, quindi si è arrivati alle percosse. L'imprenditore ha iniziato a colpire con calci e pugni i due ispettori. Nessuna lesione, ma è stato necessario l'intervento dei carabinieri per fermare l'imprenditore, un cinquantenne, che ora dovrà rispondere del reato di percosse. I due ispettori sono invece stati trasportati al pronto soccorso dove sono stati medicati.

Roma - Un finto pacco bomba è invece stato recapitato alla direzione di Equitalia di via Grezzar, zona Eur. Secondo quanto si apprende, però, il pacco era senza innesco e al suo interno aveva poca polvere pirica. 

La risposta - In una nota Equitalia ha definito "inaccettabile" il fatto che "continuare a scaricare irresponsabilmente su di noi la colpa di gesti estremi e situazioni drammatiche, che hanno invece origini diverse e lontane e che stanno esplodendo solo oggi a causa della crisi economica". Quanto agli atti di violenza, "è il sensazionalismo ad alimentarla". 

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