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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Stamina, disabili ai politici: "Aiutateci"

Nove persone, gravemente affette da forme di disabilità, hanno dormito davanti alla sede della Camera: chiedono al governo di sbloccare le cure per il metodo Stamina. Tra loro i due fratelli di Lipari, Sandro e Marco Biviano: "La politica si dimentica di chi soffre". Incontro con Boldrini

ROMA - Dopo una notte passata davanti a Montecitorio per dire "sì" alla libertà di cura con le staminali e la disperata richiesta di aiuto rivolta ai politici, nove disabili affetti da diverse patologie gravi e in attesa di cure con il metodo Stamina hanno tentato di entrare alla Camera con le loro sedie a rotelle, ma sono stati fermati all'ingresso principale. In seguito sono stati fatti entrare nel Palazzo.

In programma avevano un incontro per oggi alle 11 con la Presidente di Montecitorio, Laura Boldrini. "Il presidente Boldrini - accusa Francesca Atzeni, mamma di una bambina affetta da una grave malattia degenerativa - ci doveva ricevere alle 11, ma poco fa è uscito il suo portavoce per comunicarci che l'appuntamento è stato spostato alle 16". In particolare sono tre i malati, in carrozzella, che hanno avuto bisogno di cure mediche: davanti l'ingresso principale di Montecitorio è presente un'ambulanza.

MALATO SI INCATENA DAVANTI AL MINISTERO: GUARDA IL VIDEO

Manifestazione pro Stamina a Roma | © TMNEWS INFOPHOTO

A un passo dal portone principale due manifestanti, i fratelli Sandro e Marco Biviano, hanno avuto un malore e sono stati soccorsi da un'ambulanza (uno dei due è stato attaccato ad un respiratore). I due manifestanti "hanno dormito qui i loro respiratori erano programmati fino alle 11, se restano qui sotto il sole ancora rischiano di morire". Momenti di panico tra i cittadini in protesta che hanno iniziato a inveire contro il Palazzo: "Se i miei amici muoiono - accusa Francesca Atzeni, che ieri è stata fatta entrare a Montecitorio da Ignazio La Russa - è solo colpa vostra. Vergogna". "Manifesteremo a oltranza, questa volta non basteranno le promesse a fermarci. Non andremo via finché non ci verrà data la possibilità di curarci", ha detto Sandro Biviano, 37 anni, di Lipari, affetto da distrofia muscolare, una malattia che gli ha ucciso il padre e uno zio, e della quale soffrono anche i suoi tre fratelli.

L'INCONTRO CON LAURA BOLDRINI - Mentre davanti a Montecitorio è ancora in corso la protesta ad oltranza, i rappresentanti del Movimento Vite Sospese sono stati ricevuti dal presidente della Camera. "Le abbiamo spiegato i motivi della protesta e che ci sono molte lacune nel decreto che autorizza la sperimentazione del metodo Stamina, e abbiamo chiesto delle modifiche urgenti", spiega l'avvocato Romina Lanza. E aggiunge: "La Boldrini ci ha chiesto di consegnarle una relazione dove spieghiamo quali sono le lacune e come va migliorata la legge sulla sperimentazione delle cellule staminali del professor Davide Vannoni. Relazione che presenterò nei prossimi giorni. Subito dopo avremo un nuovo incontro". "Le promesse non ci bastano, andiamo avanti a oltranza. Entro le 15 ci porteranno qui le bare con le quali andremo via, morti, se i nostri politici non ci consentiranno immediatamente le cure compassionevoli del metodo Stamina", ha spiegato Sandro Biviano.

"STAMINA E' L'UNICA SPERANZA, FATE PRESTO"

"E' assurdo che giornali e televisioni non seguano queste vicende. Com'è possibile che a nessuno importi niente di loro?", sottolinea Bruno Talamonti, presidente del Movimento Vite Sospese. Nel corso della giornata diversi politici si sono recati sul luogo della protesta.

La promessa dell'incontro con Laura Boldrini, però, non è servita a fermare i fratelli Biviano, che si sono sdraiati sull'asfalto per dormire, insieme ad altri sette disabili gravissimi. "Anche lo scorso 11 luglio ci fecero tante promesse, ma poi, finita la protesta, non ne è stata mantenuta nessuna. Adesso ho deciso che non mi fermerò. Possono promettermi il mondo, ma io da qui non me ne vado senza aver raggiunto il risultato di poter curare me stesso e i miei fratelli. Una delle mie sorelle è ormai molto grave, non sopporto l'idea di vederla morire, specie sapendo che le sono state negate le cure compassionevoli del professor Davide Vannoni", ha detto Sandro Biviano.

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"Alla Boldrini chiediamo che ci faccia da tramite per incontrare il presidente del Consiglio. Vogliamo che si permetta l'accesso alla sperimentazione Stamina ai pazienti che attualmente sono esclusi. Così com'è stata concepita la sperimentazione divide i malati in pazienti di serie A e di serie B, e intanto in attesa di potersi curare in tanti stanno morendo. Chiediamo soprattutto un decreto urgente che permetta a tutti le cure compassionevoli col metodo Stamina. Altrimenti i nostri politici dovranno rispondere dell'accusa di genocidio", ha detto il vicepresidente del Movimento Vite Sospese, Pietro Crisafulli.

MALORE PER I MANIFESTANTI A ROMA: VIDEO 1 - VIDEO 2 - VIDEO 3

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