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Martedì, 23 Aprile 2024
L'aggressione / Napoli

La psichiatra minacciata con una pistola da un paziente

È successo al centro di salute mentale di Secondigliano (Napoli). La donna e un'infermiera che era con lei sono riuscite a fuggire e a chiedere aiuto. L'uomo, che ha problemi psicopatologici, è stato ricoverato

Una psichiatra in servizio al centro di salute mentale di Secondigliano, a Napoli, è stata minacciata con una pistola da un paziente: è successo martedì sera, 16 maggio, intorno alle 19.30. Un triste episodio che, solo per un caso, non ha avuto un epilogo più drammatico. La donna e un'infermiera che era con lei sono riuscite a fuggire e a chiedere aiuto: sul posto sono giunti gli agenti della polizia di Stato. L'uomo, che ha problemi psicopatologici, è stato ricoverato.

"La nostra dottoressa, ancora sotto shock ma con un grande spirito di servizio, ha accompagnato il paziente in ambulanza sino all'ospedale del mare - ha detto il direttore generale dell'Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva -. Un comportamento encomiabile che, ancora una volta, la dice lunga sulla professionalità e sulla qualità umana del nostro personale". Verdoliva, oltre a ribadire il proprio sostegno e la vicinanza della direzione a quanti subiscono violenza in servizio, ringrazia anche le forze dell'ordine per il lavoro che ogni giorno svolgono "rendendo più sicuri i presidi".

Anche nel corso del trasporto verso l'ospedale del mare, sottolinea l'Asl, "il paziente ha tenuto atteggiamenti non consoni nei confronti della psichiatra". L'uomo è stato visitato al pronto soccorso dell'ospedale e poi ricoverato nel reparto psichiatrico di diagnosi e cura del presidio ospedaliero San Giovanni Bosco, per un ulteriore approfondimento psicodiagnostico.

I direttori delle unità di salute mentale di Napoli - unitamente al direttore del dipartimento di salute mentale - si riuniranno oggi presso il centro di salute mentale di Secondigliano per esprimere sostegno alla collega e fare il punto della situazione. "Abbiamo messo a disposizione della nostra dottoressa un avvocato penalista per sporgere querela di parte e siamo pronti a costituirci parte civile in un eventuale processo", ha concluso Verdoliva.
 

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