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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Punto da vespa muore per choc anafilattico: il datore di lavoro rischia due anni

Davide Zangara, 44 anni e padre di due figli, stava sistemando un lampione. Secondo l'accusa non avrebbe dovuto essere solo

È morto a 44 anni dopo essere stato punto da una vespa mentre sistemava un lampione. A quasi quattro anni di distanza dai fatti il suo datore di lavoro, un imprenditore di 46 anni residente a Monteu Roero, nel Cuneese, rischia una condanna esemplare. Due anni di reclusione. Tanto ha chiesto il pm Giuseppe Drammis della procura di Ivrea per la morte di Davide Zangara, avvenuta nel 2014 a Brozolo (Torino).

Come riferisce Davide Petrizzelli di TorinoToday, il datore di lavoro, difeso dagli avvocati Valentina Sandroni e Stefano Campanello, rischia una condanna per omicidio colposo. 

Secondo l'accusa, infatti, la procedura prevedeva che a svolgere quel lavoro dovessero essere due persone. La seconda, in sostanza, avrebbe potuto chiamare i soccorsi e salvare Zangara, che invece era da solo e morì per choc anafilattico.

Secondo il consulente di parte civile nel processo, inoltre, la vittima, che lasciò moglie e due figli piccoli, non era consapevole delle conseguenze che avrebbe potuto avere la puntura di insetto. Quando fu punto, Zangara riuscì a scendere dal lampione e a mettersi alla guida del furgone aziendale alla disperata ricerca di una farmacia. La sua agonia, però, durò pochissimo. La sentenza è attesa per l’11 maggio. 

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