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Sabato, 20 Aprile 2024
Ambiente

Non dovremmo respirare per un giorno ogni settimana

Dati Istat. E' il nord la parte del Paese che registra il maggior numero di città in cui si è sforato il limite di polveri sottili: su dieci capoluoghi, nove sono oltre il Po. In media in Italia sono 'irrespirabili' 54,5 giorni l'anno

E' sempre peggiore la qualità dell'aria nelle città italiane. E' quanto emerge dal rapporto dell'Istat 'Indicatori ambientali urbani - anno 2011' che ha analizzato il numero di superamenti del valore limite dei PM10 - le polveri sottili - per la protezione della salute umana: ben 54,5 giorni in un anno.

Un numero in preoccupante aumento se paragonato ai 44,6 giorni del 2010. "L'incremento" si legge nel rapporto "è in parte dovuto all'andamento dei fattori meteo-climatici nell'Italia settentrionale e soprattutto nella Pianura padana". 

Da sottolineare come i primi dieci comuni per numero di giorni di superamento del PM10 sono quasi tutti del Nord, con Torino e Milano in prima e terza posizione e l'eccezione di Siracusa in seconda posizione. 

In queste città del Nord, al netto di Alessandria, è stato anche registrato il superamento del margine di tolleranza del valore limite previsto dalla normativa per l'anno di riferimento per il PM2,5.



Appena il 17,4% dei capoluoghi del Nord che hanno effettuato il monitoraggio per il PM10 non ha superato la soglia delle 35 giornate, oltre le quali sono obbligatorie per legge misure di contenimento e di prevenzione delle emissioni di materiale particolato (quali la limitazione della circolazione), mentre nel 2010 l'analoga quota del Nord era pari al 31,1%. 

Il quadro disegna una situazione negativa dei capoluoghi del Nord che non si registrava da almeno 4 anni.

Anche nei capoluoghi del Centro, sia pur contenuto, si rileva un peggioramento, mentre nel Mezzogiorno si conferma il trend di lento miglioramento in atto negli ultimi anni.



La quota maggiore (63%) dei superamenti del valore limite per la protezione della salute umana si è registrata in corrispondenza di stazioni 'traffico', ovvero di punti di campionamento rappresentativi dei livelli d'inquinamento determinati prevalentemente da emissioni provenienti da strade limitrofe con flussi di traffico medio-alti.

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