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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Italia, Bel Paese a metà: si vive bene solo al Nord

La classifica del "Sole 24 Ore" sulla vivibilità delle città italiane non lascia spazio a dubbi: il Nord ride, il Sud piange. Trento è la provincia nella quale si vive meglio, a Napoli va la maglia nera

ROMA - Dal Trentino alla Campania. Da Nord a Sud. Da dove si vive bene a dove si vive decisamente male. E' l'indagine annuale del "Sole 24 Ore" sulla vivibilità delle città italiane a mettere in fila le 107 province del Bel Paese. Poche le sorprese: maglia rosa a Trento e provincia, maglia nera a Napoli e "dintorni".  

Prestazioni in ascesa per Milano e Roma, rispettivamente decima e ventesima, di Bologna, terza, e Firenze, settima. Crolla, invece, Torino che perde nove posizioni e scivola al 52esimo posto. 

Si vive bene al Nord che si aggiudica tutti i primi posti: con Bolzano, Bologna, Belluno e Siena che seguono la capolista Trento. Malissimo, invece, il Meridione che domina la parte bassa della classifica. Oltre a Napoli e Palermo, ultima e penultima, gli ultimi venti gradini sono occupati dalle province siciliane, pugliesi, calabresi e campane.

E' un'Italia spaccata in due, insomma, quella che disegna la classifica del "Sole" ottenuta sulla base di trentasei parametri, raggruppati in sei macro-aree: tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero

TENORE DI VITA - A dominare la tappa è ancora una volta Milano, prima nella sezione riferita al benessere. Poco dietro, come l'anno scorso, Trieste. In fondo alla classifica Messina.

AFFARI E LAVORO - La tappa su occupazione e affari "copia" la classifica generale con Trento e Bolzano che sono le province più avanti grazie alla presenza di start up innovative e all'elevata occupazione femminile. Ultima è Reggio Calabria.

SERVIZI, AMBIENTE E SALUTE - Anche qui da Nord a Sud: dall'efficienza all'improduttività. Il dominio è di Trieste che brilla grazie al più alto indice di dotazione infrastrutturale e alla velocità della giustizia civile. L'ultimo posto, invece, è di Crotone.

POPOLAZIONE - Piacenza si aggiudica nuovamente la tappa degli indicatori demografici, nella top ten con le colleghe emiliane Parma e Bologna. Ultimo finisce il Medio Campidano.

ORDINE PUBBLICO - Piovono conferme anche qui. Come l'anno scorso, il voto più alto nella graduatoria riferita alla sicurezza lo ottiene Oristano, grazie al minor tasso di microcriminalità in assoluto e ad una bassa incidenza di denunce di furti in casa, estorsioni e truffe. Male, invece, Pescara e Torino che occupano le ultime due posizioni.

TEMPO LIBERO - Siena vince la tappa per l'alta presenza di volontari, librerie e cinema. Diverse le realtà a vocazione turistica nella top ten. La maglia nera, invece, va a Isernia.

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