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Venerdì, 29 Marzo 2024
OMICIDIO

Omicidio di Teresa e Trifone, spunta il quarto testimone: "Ho sentito, ma non ho visto"

Era a pochi metri dal killer. Lo ha sentito sparare mentre infilava il borsone nell’auto, ma gli è sembrato impossibile che a Pordenone, nel tranquillo e pacifico contesto del palasport Crisafulli, qualcuno potesse esplodere colpi di arma da fuoco. La pista della vendetta nei confronti di Trifone Ragone è al momento la più battuta dagli inquirenti

Non si fermano le indagini sull'omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza a Pordenone. C'è un quarto testimone. Era a pochi metri dal killer. Lo ha sentito sparare mentre infilava il borsone nell’auto, ma gli è sembrato impossibile che a Pordenone, nel tranquillo e pacifico contesto del palasport Crisafulli, qualcuno potesse esplodere colpi di arma da fuoco.

Dopo due settimane dall’uccisione del caporal maggiore Trifone Ragone e di Teresa Costanza spunta così un quarto testimone. E' stato ascoltato e riascoltato, e secondo gli inquirenti la sua versione coincide con quelle rese, nell’immediatezza del delitto, dall’amico che per ultimo saluta i fidanzati nel parcheggio, dal runner che scambia gli spari per "miccette" e dal pesista che ritiene di aver sentito "4/5 petardi", scrive il Gazzettino.

Il quarto testimone è un ragazzo che frequenta la palestra di arti marziali: ha sentito, come gli altri testimoni, ma non ha visto nulla. La pista della vendetta nei confronti di Trifone Ragone è al momento la più battuta dagli inquirenti. La coppia è stata assassinata lo scorso 17 marzo nel parcheggio di una palestra di Pordenone con cinque colpi di pistola esplosi da distanza ravvicinata.

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