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Giovedì, 28 Marzo 2024
CRONACA/2

Medico obiettore, 19enne abbandonata in corsia durante l'aborto

Alla vigilia di Pasqua una ragazza di 19 anni, dopo aver assunto i farmaci per l'interruzione di gravidanza, va in ospedale per la visita di controllo. Ma l'unico medico di guardia è obiettore e la giovane rimane sola in corsia

GENOVA - Il sabato prima di Pasqua una ragazza di 19 anni si presenta all'ospedale San Martino di Genova per l'ultima visita di controllo, dopo che aveva assunto i farmaci per avviare un'interruzione di gravidanza. Tutto secondo procedura.

Ma l'unico medico presente in quel momento (Salvatore Felis, 57 anni) è obiettore di coscienza e si rifiuta di visitare la giovane. Viene informato il primario, Claudio Gustavino, che sottovaluta la situazione: pensa che il ginecologo, al di là delle sue idee in merito alle interruzioni di gravidanza, eseguirà comunque gli accertamenti previsti. E che la paziente sarà dunque dimessa.

Così la giovane rimane ore in corsia e senza che nessuno le spieghi cosa sta accadendo. Per questo chiama la polizia e solo con l'arrivo degli agenti si trova un dottore disposto a visitare la ragazza.

"È stato fatto un errore - ammette il primario Claudio Gustavino - la paziente aveva tutto il diritto di poter concludere l’iter iniziato, così come era stato correttamente indicato sulla cartella clinica. Per il futuro farò in modo che non capiti più una cosa del genere e organizzerò i turni in modo che vi sia una copertura totale, anche nei periodi più difficili dell’anno come Natale e Pasqua". (da GenovaToday)

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