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Martedì, 19 Marzo 2024
Cos'è successo / Perugia

Gravissimo incidente nella notte: morti quattro giovani

Le vittime, due ragazzi e due ragazze, avevano tra i 17 e i 22 anni. La tragedia a San Giustino Umbro (Perugia)

Dramma nella notte in provincia di Perugia dove quattro giovani sono morti in un gravissimo incidente stradale. Era da poco passata l'una quando in via Umbra, a San Giustino, una Fiat Punto a bordo della quale c'erano quattro giovani è uscita di strada. Le vittime dell'ennesima tragedia sono sono due ragazze, di 17 e 22 anni, e due ragazzi, entrambi 22enni. 

Incidente nella notte a San Giustino Umbro: i fatti

L'auto è finita fuori strada in località Altomare a San Giustino Umbro. Secondo le prime informazioni i quattro erano andati a una festa di compleanno ed erano diretti nella vicina Sanselpocro, in Toscana. Una delle ipotesi è che l'auto abbia sbandato a causa della strada bagnata. Sta di fatto che la vettura è uscita di strada finendo prima in una cunetta e quindi contro il muro di contenimento di un ponte. Alcune persone hanno visto l'auto accartocciata contro la struttura e hanno chiamato i soccorsi: immediatamente è scattato il codice rosso. Per i passeggeri della vettura non c'è stato nulla da fare: sarebbero morti sul colpo. Le vittime sono Luana Ballini, 17enne di Monte Santa Maria Tiberina, e tre 22enni di Città di Castello: Natasha Baldacci, Nico Dolfi e Gabriele Marghi. 

Incidente a San Giustino Umbro, foto Ansa

Oltre ai carabinieri sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco e il 118 chiamati da alcuni automobilisti di passaggio. I quattro sono stati estratti ormai senza vita dalle lamiere contorte dell'auto. Al momento i militari stanno ancora cercando di capire la dinamica di quanto accaduto. A poca distanza dal punto in cui sono morti i quattro ragazzi (circa 2-300 metri) nel 1999 ci fu un altro incidente costato la vita a quattro giovani. 

Il sindaco di Città di Castello: "Momento difficilissimo"

"A Città di Castello oggi è il momento del dolore e del silenzio, ci stringiamo con grande affetto e rispetto alle famiglie colpite da questa terribile tragedia". Queste le parole di cordoglio espresse dal sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, che ha annullato in segno di lutto tutti gli eventi organizzati per oggi dal Comune. La stessa decisione è stata presa dal sindaco di San Giustino, Paolo Fratini. "Voglio esprimere intanto le condoglianze alle famiglie colpite da questo evento tragico che colpisce anche tutta la nostra comunità" ha detto il sindaco di Città di Castello in un videomessaggio. "Per questo è stato deciso di annullare tutti gli eventi organizzati per oggi dal Comune. Certamente è un momento difficilissimo per una comunità la quale si trova ad affrontare un avvenimento come questo". 

Il post del comune di Città di Castello

Letizia Michelini, sindaca di Monte Santa Maria Tiberina, ha parlato di "un dramma che ha frastornato il risveglio della nostra comunità e ci ha lasciato tutti sgomenti, gettandoci in un dolore profondissimo. Ci stringiamo intorno alla famiglia in questo momento cosi' straziante e indescrivibile". Proprio a Monte Santa Maria Tiberina viveva la più giovane delle quattro vittime. "Si è trattato di una tragedia imprevedibile - ha fatto sapere Michelini -, ma come sindaco sento il dovere di chiedere a tutte le istituzioni e autorità competenti, di fare ancora di più per promuovere la sicurezza stradale tra i giovani, in ogni luogo, sia esso sociale o educativo".

Il vescovo: "Il dolore delle famiglie è il dolore di tutti noi"

Anche il vescovo di Città di Castello e Gubbio, Luciano Bedini, ha voluto esprimere la propria vicinanza ai familiari dei ragazzi deceduti. "Davanti a questa terribile tragedia, che ha colpito quattro famiglie nel nostro territorio della diocesi di Città di Castello, vorrei esprimere a queste famiglie tutta la mia vicinanza e il cordoglio della nostra comunità ecclesiale" ha detto Bedini. "Il mio pensiero va a questi quattro ragazzi che hanno perso la vita in una disgrazia imprevedibile, giovanissimi che cercavano solo di poter vivere bene la loro vita".

"Credo che oggi sia il momento in cui tutta la comunità debba stringersi intorno a queste famiglie" ha aggiunto il vescovo, "a queste case che sono state devastate da un dolore immane, perché non si sentano sole e perché sentano che il loro è il dolore di tutti noi. Il nostro desiderio di sempre è quello che i giovani possano vivere sereni e crescere bene. La preghiera che la comunità cristiana oggi alza al Signore è una preghiera che chiede davvero di custodire questi figli, pur nella lontananza del distacco, perché tutti possano sentire l'abbraccio di un Dio che è Padre, che piange con noi i suoi figli e che consola i genitori dei ragazzi". 

Il videomessaggio del sindaco Luca Secondi

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