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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Napoli

Napoli, ragazzino muore a 15 anni dopo una tentata rapina a un carabiniere fuori servizio

Il giovane è rimasto ferito in un conflitto a fuoco nella zona di Santa Lucia. Inutili i tentativi di rianimarlo. I parenti, infuriati, hanno devastato il pronto soccorso

Un ragazzino di 15 anni è morto nella notte presso l'ospedale Pellegrini di Napoli, dove era stato trasportato d'urgenza per ferite d'arma da fuoco.

Il giovane era stato soccorso da un'ambulanza del 118 nella zona di Santa Lucia. Le sue condizioni sono apparse subito gravi e vani sono risultati i tentativi di salvataggio in ospedale. 

Morto 15enne a Napoli, la ricostruzione

I fatti nella notte in via Generale Orsini. Stando a quanto emerge dalle indagini in corso, scrive AdnKronos il ragazzo voleva l'orologio del militare. In sella a uno scooter, con il volto travisato con scaldacollo e casco insieme a un complice, avrebbe puntato una pistola alla tempia del carabiniere 23enne in servizio in provincia di Bologna e al volante della propria auto insieme a una ragazza. Con la pistola puntata alla tempia, poi rivelatasi una replica, il militare si è qualificato, ha accelerato e poi - forse pensando di non avere vie di fuga - avrebbe esploso tre colpi di pistola contro il 15enne che è morto poco dopo in ospedale. 

Con il ragazzo in sella allo scooter c'era un 17enne che è stato fermato con l'accusa di tentata rapina. 

Ragazzino morto a Napoli. "Pronto soccorso sospeso"

I parenti, alla notizia della morte del giovane, hanno reagito con rabbia, provocando danni al pronto soccorso del nosocomio partenopeo.

Danni all'ospedale Pellegrini

"Con riferimento a quanto in oggetto questa notte, a seguito del decesso di un giovane ferito da arma da fuoco, il Pronto Soccorso del P.O. dei Pellegrini è stato devastato dalla rabbia dei parenti" si legge nella nota dell'Asl Napoli 1 Centro. "Nel corso del sopralluogo eseguito alle ore 7,00, constatato danni ad arredi e attrezzature, nonché l’assenza delle condizioni igienico-sanitarie tali da non permettere lo svolgimento delle attività assistenziali di emergenza in sicurezza sia per i pazienti che per gli operatori, alle ore 7,30 abbiamo dichiarato la sospensione del servizio di Pronto Soccorso P.O. dei Pellegrini"

I pazienti sono stati trasferiti. "Sono già iniziate le attività necessarie a ripristinare quanto prima possibile l’attività di Pronto Soccorso - spiegano ancora dalla ASL -, tenuto conto dell’importanza che tale Presidio Ospedaliero riveste nell’ambito della rete cittadina. Vogliamo esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza a tutti gli operatori sanitari che, questa notte, hanno subito aggressioni fisiche e insulti e che, nonostante tutto, hanno continuato a garantire l’assistenza ai pazienti". 

nota asl napoli centro-2

De Magistris: "Inaccettabile devastare un ospedale"

"La morte di un quindicenne è sempre e comunque una tragedia. Ma è inaccettabile che sia stato devastato, tanto da dover sospendere l’attività, il pronto soccorso dell’Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Medici e infermieri devono lavorare in serenità per poter curare pazienti in emergenza. Ho più volte chiesto con forza che vi sia più vigilanza negli ospedali e nei pron‬to soccorso. La situazione negli ospedali è già alquanto complicata. Mai come di questi tempi è necessaria sicurezza totale! Basta parole!". Così il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha commentato quanto accaduto nella notte in città.

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