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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Abusò di un ragazzino, animatore dell'oratorio condannato a tre anni

I fatti avvennero ad Arese nel 2015. Per la Cassazione il rapporto avvenne "in un contesto di fragilità e di crisi di identità sessuale del minore"

È stato condannato a tre anni di reclusione l'educatore 32enne dell'oratorio di Arese (Milano) accusato di aver abusato di un ragazzino di 15 anni. L'uomo avrebbe ammesso di aver avuto un rapporto sessuale con il giovane ma ha sempre contestato la violenza. I giudici non gli hanno creduto.

La Suprema corte, nelle carte processuali, ha scritto che "il reato di violenza sessuale si è effettivamente consumato tanto sotto il profilo dell’induzione, quanto sotto quello della costrizione. Il rapporto avviene in un contesto di fragilità e di crisi di identità sessuale del minore".

L'educatore dovrà scontare un anno di reclusione e successivamente potrà chiedere l'ammissione ai servizi sociali, ma solo dopo aver dimostrato di aver seguito le cure del caso.

Ragazzino violentato ad Arese: la vicenda

All'epoca dei fatti, nel 2015, il ragazzino frequentava assiduamente l'oratorio dei Salesiani. In un momento di confusione personale - racconta MilanoToday -, si rivolse all'educatore per avere un consiglio su alcuni temi legati sessualità. Una mattina l'animatore approfittò del fatto che il ragazzino fosse rimasto a casa da scuola per una indisposizione e andò a trovarlo a casa sua in assenza dei genitori.

Il 15enne abusato raccontò il fatto al prete che tuttavia cercò di persuadere il giovane della "normalità" di quanto fosse accaduto e secondo l'accusa lo invitò a partecipare ad altri incontri a sfondo sessuale. Il sacerdote, imputato per adescamento di minore e pornografia minorile (reato derubricato a possesso di materiale pedopornografico) aveva già patteggiato una pena a un anno e cinque mesi.

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