Lo scoop del Fatto: "Anac contro la Rai, 11 dirigenti illegittimi"

A viale Mazzini sono in fibrillazione. Mentre dal Senato è arrivato l'ok al tetto di 240mila euro per gli stipendi, in Rai si guarda con apprensione alla delibera dell'Anac secondo cui almeno 11 su 21 dirigenti scelti dall'ad Antonio Campo Dall'Orto avrebbero contratti irregolari e illegittimi. Lo riporta Il Fatto Quotidiano, citando la delibera ieri sera dal Consiglio dell’Autorità nazionale anti-corruzione guidata da Raffaele Cantone, in seguito a un esposto del sindacato interno alla televisione pubblica, l’Usigrai.

Secondo il documento, la nomina di questi dirigenti sarebbe arrivata dopo la riforma che dal 26 gennaio impone procedure più rigide in merito alle assunzioni, violando le norme sulla nomina diretta, senza annuncio della posizione vacante per sollecitare candidature né confronto tra più profili.

Il Fatto, ripreso da Libero, fa nomi e cognomi: il direttore finanziario Raffaele Agrusti, i direttori di rete "esterni" Daria Bignardi (Rai3), Ilaria Dallatana (Rai2), Gabriele Romagnoli (RaiSport) e Diego Antonelli (vice dell'informazione), Francesco Merlo, assunto come consulente con un contratto pluriennale.

L'attenzione dell'Anac si concentra anche "sugli incarichi fiduciari trasformati in contratti a tempo indeterminato per aggirare il limite del 5% di dirigenti esterni sul totale di 252, contestato dall'Usigrai", scrive Libero. E' il caso di Gianluca Semprini, assunto come conduttore di Politics su Raitre. Il debutto del nuovo talk show, nato al posto dello storico Ballarò, ha fatto registrare uno share del 5.56&, pari a 1 milione 206mila spettatori. Il confronto diretto con l'avversario Giovanni Floris, con il suo DiMartedì su La7, è stato impietoso: Politics si è fermato al 3.45% di share, contro il6.05 del programma de La7.