NAPOLI - Una stretta di mano e via. Si è conclusa così una rapina in una gioielleria nel quartiere napoletano di Ponticelli, messa a punto da un uomo e da sua suocera. I due insoliti Bonny e Clyde si sono finti clienti e poi, una volta nel locale, lui ha estratto la pistola, minacciando il titolare, mentre lei ha svuotato la cassaforte. La donna è poi è uscita dal negozio, mentre il genero è rimasto dentro a parlare con la vittima.

Le telecamere di sorveglianza presenti nel negozio hanno ripreso tutto: i due chiacchierano, "socializzano", a un certo punto il rapinatore mostra addirittura il proprio documento al titolare e poi si salutano con una stretta di mano. Intanto però alcuni passanti avevano visto dall'esterno l'uomo estrarre la pistola e avevano quindi chiamato subito i carabinieri.

Il rapinatore, alla vista delle pattuglie, ha provato a fuggire a piedi ma i militari sono riusciti a raggiugerlo e a bloccarlo. L'uomo, che aveva ancora l'arma addosso (una 7,65 con matricola abrasa, colpo in canna e altri 4 nel caricatore) è stato arrestato per rapina aggravata, porto e detenzione di arma clandestina. Si tratta di un trentenne napoletano, già noto alle forze dell'ordine, detenuto agli arresti domiciliari ed evaso per commettere la rapina.

La fuga della donna invece è durata appena 48 ore: lei stessa si è poi costituita presso la stazione dei carabinieri di Poggioreale. Indagini sono in corso per verificare se la coppia abbia commesso altri reati. Tutto sulla rapina nella gioielleria di Ponticelli su NapoliToday

PRIMA LA RAPINA, POI LA STRETTA DI MANO: IL VIDEO