Assalto al portavalori, fermato l'autista: "Ha inscenato la rapina"
L'uomo ha detto che un commando gli ha sbarrato la strada e lo ha costretto a consegnare il denaro, ma gli inquirenti non gli hanno creduto. Potrebbe essere complice o avere architettato il piano per incassare i soldi
L'auto che taglia la strada al portavalori, il conducente costretto a consegnare il denaro ai banditi. Tutto falso. Almeno così pensano gli inquirenti in merito alla rapina consumata martedì mattina a Brescia, tra Ceto e Braone. La Procura ha disposto oggi, 14 luglio, il fermo con l'accusa di furto aggravato nei confronti della guardia giurata di 41 anni alla guida del furgone portavalori derubato.
Per gli inquirenti - le indagini sono affidate ai carabinieri - l'uomo potrebbe essersi inventato tutto, e anzi potrebbe aver orchestrato la finta rapina per far sparire i soldi. I circa 370mila euro in contanti, suddivisi in cinque valigette e destinati a istituti di credito e uffici postali della zona, sono infatti stati rubati veramente. Le indagini proseguono per identificare i presunti complici e ritrovare il denaro.