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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Francia

Renault richiama 15mila auto per i controlli sulle emissioni

Ad annunciarlo è il ministro dell’Ambiente Segolene Royal. Secondo quanto rivela il quotidiano economico francese Les Echos sarebbero due i modelli che superano i limiti delle emissioni di CO2

La casa automobilistica francese Renault richiamerà 15mila auto, prima di immetterle sul mercato, "per regolare il motore".

Ad annunciarlo è il ministro dell’Ambiente Ségolène Royal, dopo l’audizione della casa automobilistica davanti alla commissione tecnica per la vicenda dello scandalo emissioni. Uno scandalo venuto alla luce solo pochi giorni fa, il 14 gennaio, quando alcuni agenti del governo francese hanno sequestrato computer dal sito Renault di Lardy (Francia) che realizza prove sulle emissioni dei veicoli.

La Royal, ai microfoni di Rtl, ha spiegato: "La Renault si è impegnata a richiamare un certo numero di veicoli, 15mila auto, per verificarli e regolarli correttamente in modo che il sistema di filtraggio funziona a tutte le condizioni di temperatura". La Royal ha poi specificato che Renault non è l’unica ad aver infranto le regole, senza però specificare quali altri gruppi siano coinvolti: "I controlli - ha detto - dovranno riguardare le emissioni quando la temperatura ambientale è molto alta o sotto i -17 gradi, perché in quelle condizioni l’impianto di filtraggio degli scarichi non lavora più".

Gli occhi sono puntati sulla Espace 5 e la Zafira, monovolume della Opel: secondo quanto scrive l’autorevole quotidiano economico francese Les Echos sarebbero questi i due modelli su cui la commissione del ministero dell’Ambiente francese incaricata di fare verifiche sulle emissioni delle auto in commercio, dopo lo scandalo Volkswagen, ha rilevato anomalie. Il giornale francese sottolinea che l’auto Renault presenta “la discrepanza più elevata, che arriva fino a dieci volte (la soglia di legge) in situazione di guida su strada”. I test della commissione, precisa il quotidiano, vanno “presi con cautela”, perché condotti su un campione limitato e con prove su strada che non hanno valore legale, dato che la regolamentazione europea richiede solo prove di laboratorio. Ciononostante, “i risultati di Renault sollevano degli interrogativi”

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