Caccia a Johnny lo Zingaro: l'ultima traccia a Genova, poi su un treno
Il pluriomicidia condannato all'ergastolo, indagato anche per la morte di Pier Paolo Pasolini, era atteso sul posto di lavoro ma nessuno l'ha visto. Da ieri sera è formalmente evaso a piede libero
Con un taxi è arrivato fino a Genova, poi è salito su un treno: è questa l’ultima traccia lasciata da Giuseppe Mastini, 57 anni, alias Johnny lo Zingaro, ergastolano con una lunga coda di delitti segnati nella Roma criminale degli anni Ottanta, evaso ieri dal carcere cuneese di Fossano.
Le indagini sono condotte dal nucleo investigativo della polizia penitenziaria ma tutte le forze dell’ordine lo cercano. Ammesso al lavoro esterno, quando ha lasciato la mattina il carcere, avrebbe dovuto prendere un treno con altri detenuti per andare nel savonese, nella scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montenotte, dove si occupava di piccole manutenzioni, invece ha preso un taxi fino a Genova, stazione ferroviaria Brignole.
Il tassista è già stato individuato e ascoltato. Dalla stazione lo Zingaro ha preso un treno. Forse per la Francia. Forse per Roma. Nulla di certo nella sua direzione, ma per gli investigatori è chiaro che Johnny lo Zingaro non può aver fatto tutto da solo, deve aver contato su appoggi esterni e risorse, così le indagini si allargano a cercare di capire chi possa averlo aiutato nella fuga. La sua foto segnaletica intanto è stata diramata a pattuglie di carabinieri e polizia. L’ultima volta che è stato visto aveva capelli corti e brizzolati, indosso una camicia a quadri e pantaloni scuri.