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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il caso

Richard Gere testimone contro Matteo Salvini nel processo Open Arms

A renderlo noto è lo stesso ex ministro dell'Interno, che replica provocatoriamente: "Allora noi chiameremo Lino Banfi e Checco Zalone"

Richard Gere testimone contro Matteo Salvini nel processo Open Arms il prossimo 23 ottobre a Palermo. A rivelarlo è stato lo stesso leader della Lega.

"Richard Gere testimonierà contro di me nel processo Open Arms il prossimo 23 ottobre a Palermo", aveva detto Salvini parlando da Assisi nel pomeriggio di ieri. "Lo conosco come attore, ma non capisco che tipo di lezione possa venire a dare a me, all'Italia e agli italiani sulle nostre regole e le nostre leggi - aveva aggiunto il leader della Lega parlando dell'attore - Se qualcuno pensa di trasformare il processo in uno spettacolo e vuole vedersi Richard Gere va al cinema, non in tribunale". Da un altro comizio, a Cortona, Salvini aveva poi aggiunto provocatoriamente: "Allora noi chiameremo Lino Banfi e Checco Zalone. Io scherzo ma vorrei sapere quanto costa questo processo agli italiani". Oltre all’attore, ha detto Salvini, tra i testimoni ci sarà anche il sindaco di Barcellona, "perché la ong che ho bloccato è spagnola". Lui invece, ha spiegato, farà sfilare come testimoni tutti i membri del governo M5s-Lega, a cominciare dall'ex premier Giuseppe Conte.

Salvini, Richard Gere e il processo Open Arms

L'ex ministro dell'Interno è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio per aver tenuto fermi per giorni sulla nave Open Arms 147 migranti salvati nell'agosto 2019 nel Canale di Sicilia. Gere aveva raggiunto a Lampedusa la nave della ong spagnola per dare il suo sostegno all’equipaggio e a tutte le persone a bordo. "Se il vostro ministro spendesse del tempo con quelle persone, ascoltasse le loro storie, i loro traumi familiari, cambierebbe la sua visione. Lui fa di un’emergenza umana un caso politico. Ma è cattiva politica", aveva detto l'attore americano all'epoca in merito alla vicenda Open Arms, definendo Salvini un "baby Trump", sostenendo che avesse la "stessa mentalità" dell'allora presidente statunitense, usando "La stessa ignoranza in senso radicale" e facendo "leva su paura e odio".

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