Richard, morto a 7 anni incastrato nel bocchettone della piscina
La tragedia di Orosei. Stamane l’incarico al medico legale per l'autopsia
Oggi è il giorno del dolore, dell'incredulità. Ci sarà tempo per accertare eventuali responsabilità. Aveva solo 7 anni Richard Mulas, il bambino di Irgoli annegato in piscina nel residence di Orosei dove lavorava la madre ecuadoriana. Stamane è stato assegnato l’incarico al medico legale per eseguire l’autopsia.
Non si danno pace parenti e amici: "Era un bambino dolcissimo, ancora non riusciamo a credere a quello che è successo, non è possibile". Il sostituto procuratore Ilaria Bradamante domenica insieme al comandante della compagnia carabinieri di Siniscola, Andrea Leacche, ha eseguito un accurato sopralluogo nell’area della piscina.
La piscina è stata posta sotto sequestro ed è stata subito recintata. In base alle prime ricostruzioni, il bambino voleva recuperare una pallina finita nel bocchettone della piscina. La sua mano si è incastrata in un bocchettone di filtraggio, un turista tedesco ha cercato di salvarlo, invano. I soccorsi nulla hanno potuto fare per rianimare Richard, bambino descritto da tutti come "dolcissimo e sempre sorridente".