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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Lecce

"Clandestini" del Salento, quanto costano? Il reportage dal centro di accoglienza

Duemila e 506 tra richiedenti asilo e coloro che hanno ottenuto lo status. LeccePrima racconta, oltre i pregiudizi, uno dei centri in cui sono ospitate le donne giunte coi barconi in cerca di una vita dignitosa

GALATINA (LECCE) – Provate ad anagrammare la locuzione “richiedente asilo” e vi ritroverete: “chiederai listino”. E’ il lessico che si prende beffa, ma la realtà non è molto distante: quando si parla di uno straniero che è in attesa, o ha ottenuto, un programma di protezione internazionale, il pensiero del cittadino medio va automaticamente ai soldi. “Quanto ci costerà?”, è la frase usata nella migliore delle ipotesi.

L’alternativa si traduce invece in un frasario del tipo: “Questi li manteniamo noi”, “Campano negli hotel a 4 stelle mentre qui moriamo di fame”, “Ci rubano il lavoro” e, via via, scendendo di livello e di umanità. Come accede un migrante ai programmi di protezione, dopo il viaggio della speranza sulle rotte del Salento, a bordo di barconi scassati e scafisti dagli scrupoli ancora più precari dell’imbarcazione stessa?

Secondo i dati delle prefettura leccese e aggiornati a questa mattina (dunque perfettibili), gli stranieri sono duemila e 506 così suddivisi: 1532 ospitati nei 106 Cas (Centri di accoglienza straordinaria) in 33 comuni salentini, mentre i restanti 974 sono beneficiari delle numerose strutture cosiddette Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) presenti in 29 paesi del Tacco. Nei primi vengono ospitati migranti in attesa dell’asilo, nei secondi coloro che lo hanno già ottenuto.

COME FUNZIONA IL SISTEMA DELL'ACCOGLIENZA: CONTINUA

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