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Giovedì, 25 Aprile 2024
Lotta al terrorismo

Milano, rinviato il processo al presunto jihadista: l'avvocato sta per diventare papà

I giudici della Corte d'Assise del capoluogo lombardo hanno accolto la richiesta di rinvio presentata dal difensore. Nadir Benchorfi, 30 anni, era stato arrestato lo scorso dicembre

Il suo avvocato sta per diventare papà e così slitta al 16 maggio prossimo il processo milanese contro Nadir Benchorfi, il trentenne marocchino arrestato a Milano nel dicembre scorso per presunti legami con l’Isis.

I giudici della Corte d’Assise del capoluogo lombardo hanno accolto la richiesta di rinvio presentata venerdì dall’avvocato Francesco Laganà che presto sarà papà: il piccolo vedrà la luce lunedì 8 o al massimo nelle prime ore del 9. Il procedimento è stato così aggiornato al 16 maggio, giorno in cui saranno ascoltati i primi testimoni dell’accusa.

Benchorfi lavorava in un centro commerciale di Arese, paese alle porte di Milano, ma attraverso Telegram e altre chat on line avrebbe comunicato con un uomo che si trovava in Siria. E, secondo quanto emerso dalle indagini condotte dall’antiterrorismo di Milano e coordinate dal pm Enrico Pavone, si sarebbe detto disponibile a compiere attentati in territorio italiano.

Prima di approdare in Italia si trovava in Germania dove sarebbe stato in contatto con alcuni foreign fighter andati in Siria tra il 2012 e il 2014. Il marocchino è anche accusato di aver sostenuto economicamente lo Stato Islamico inviando somme di denaro nelle zone di guerra.

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