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Sabato, 20 Aprile 2024
Delitto di Garlasco

Caso Garlasco, i genitori di Chiara Poggi chiedono 10 milioni a Stasi

La mamma e il papà di Chiara Poggi, la ragazza uccisa il 13 agosto 2007 nella sua villetta di Garlasco, hanno chiesto un risarcimento di dieci milioni di euro ad Alberto Stasi, ancora l'unico imputato per l'omicidio

ROMA - Il procuratore generale ha chiesto per lui trenta anni di prigione. Ma i guai per Alberto Stasi, l'unico imputato per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi, potrebbero non essere finiti qui. I genitori della ragazza trovata morta il 13 agosto 2007 nella villetta di Garlasco, infatti, hanno deciso di chiedere a Stasi dieci milioni di euro a titolo di risarcimento. 

A formula la richiesta al tribunale, gli avvocati della famiglia Poggi, con il processo d'appello bis che è ripartito giovedì. I legali della famiglia, Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna, hanno preparato tutti gli elementi che dimostrato, a loro avviso, come sia stato proprio Alberto Stasi l'assassino di Chiara Poggi. I due avvocati hanno anche evidenziato e posto l'attenzione su alcune prove che dimostrerebbero delle presunte omissioni del giovane commercialista che, per l'accusa, avrebbe più volte tentato di inquinare le prove e ostacolare le indagini. 

Nella stessa udienza, la richiesta di risarcimento danni che la famiglia ha presentato all'imputato. Così, se Stasi dovesse essere condannato per l'omicidio di Chiara, sarà costretto anche a risarcire i due genitori della vittima con dieci milioni di euro. 

Delitto di Garlasco, la foto storia | Foto Infophoto

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