Addio a Rita Borsellino, la camera ardente in un bene confiscato alla mafia
La sorella del giudice antimafia si è spenta ieri in ospedale all'età di 73 anni, dopo una lunga malattia: "Era un punto di riferimento per tanti giovani"
Sarà allestita stamani in via Bernini 52, a Palermo, in un bene confiscato alla mafia e assegnato dal Comune al Centro studi 'Paolo Borsellino' la Camera ardente per Rita Borsellino, la sorella del giudice antimafia che si è spenta ieri in ospedale all'età di 73 anni, dopo una lunga malattia. Lo ha concordato con i familiari e con i responsabili del Centro il sindaco Leoluca Orlando, che ha anche disposto la presenza del gonfalone della città. "Con Rita Borsellino scompare una figura simbolo di testimonianza antimafia e di impegno della società civile" ha detto ieri il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè: "Una donna straordinaria che si è contraddistinta per l'impegno profuso contro tutte le mafie e le ingiustizie".
Ccon Libera, Rita Borsellino ha contribuito in maniera determinante all'approvazione delle legge 109/96 sull'uso sociale dei beni immobili confiscati alle mafie e sostiene attivamente il progetto Libera Terra.
È morta Rita Borsellino, sorella di Paolo e simbolo della lotta alla mafia
Cordoglio alla famiglia arriva, oltre che dal mondo politico, anche dalla società civile, dall'associazionismo e dalle organizzazioni sindacali. "Con Rita Borsellino si è spenta una luce dell'antimafia vera" dice il Centro Studi Pio La Torre, mentre per il segretario Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana, Rita Borsellino è "simbolo della Palermo che ricorda il passato e le azioni dei grandi protagonisti della lotta alla mafia, per cambiare il presente".
"Tristezza, dolore, cordoglio. Rinnovato appello a ricercare la verità, sul caso #Borsellino", scrive su Twitter la Cisl Sicilia ricordando "Rita, simbolo della lotta contro la #mafia Per la #legalità Contro l'#antimafiadelleapparenze e delle convenienze". "La scomparsa di Rita Borsellino - dice la Cgil Palermo - è una grave perdita non solo per la sua famiglia ma per tutto il mondo del lavoro, per le moltitudini di giovani per cui lei è stata punto di riferimento, per tutte le donne e gli uomini che hanno combattuto e continuano a combattere la mafia nella nostra città e in tutto il Paese".
Mentre la Uil Palermo ricorda una "protagonista della lotta alla mafia e simbolo di un impegno forte e costante in questa città". "Siamo molto addolorati - dice il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna - per la morte di Rita Borsellino, una donna che ha combattuto tante battaglie per la legalità e contro ogni forma di mafia. Dopo la strage di via D'Amelio ha radicalmente cambiato la sua vita, trasformando la rabbia e il dolore in impegno civile. Ci mancheranno la sua forza e il suo sorriso". Leggi su PalermoToday
I funerali si terranno venerdì alle 11.30 presso la chiesa Madonna della Provvidenza-Don Orione di via Ammiraglio Rizzo.
Ciao #RitaBorsellino è stato bello camminare insieme grazie per la tua gentilezza, per il tuo coraggio. Ci mancherai molto. Ci mancheranno le tue parole, la tua passione, la tua sete di vita. E, ricordandoti, cercheremo di essere anche noi, un po’ più vivi pic.twitter.com/UX8Wje3i12
— libera contro mafie (@libera_annclm) 15 agosto 2018