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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Palermo

L'ultimo saluto a Rita Borsellino: "A Palermo adesso siamo più soli"

La Chiesa 'Madonna della Provvidenza-Don Orione' di via Ammiraglio Rizzo a Palermo era stracolma per i funerali della sorella del giudice Paolo, morta a Ferragosto

In tanti hanno voluto salutare per l'ultima volta Rita Borsellino. La Chiesa 'Madonna della Provvidenza-Don Orione' di via Ammiraglio Rizzo a Palermo era stracolma: la sorella del giudice Paola è morta all'età di 73 anni dopo una lunga malattia, a Ferragosto. Molti non sono riusciti ad entrare: alle 11, mezz'ora prima dell'inizio della celebrazione, non c'era più posto. 

Sono rimasti fuori in silenzio. 

Ad officiare le esequie l'arcivescovo Corrado Lorefice. Davanti a lui la bara con una foto di Rita Borsellino retta da un mazzo di rose rosse e bianche. Seduti in prima fila, i figli della sorella del giudice ucciso nella strage di via D'Amelio (Cecilia, Claudio e Marta) e il fratello Salvatore. Poco più in là gli amati nipoti. In chiesa anche il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, l'ex presidente del Senato, Pietro Grasso, il presidente del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno, il sindaco Leoluca Orlando, l'ex presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, Maria Falcone, il presidete di Libera Don Luigi Ciotti, il responsabile Legalità del Pd, Giuseppe Antoci e molti altri uomini delle istituzioni, rappresentanti dell'associazionismo e magistrati. 

L'arcivescovo: "A Palermo adesso siamo più soli"

"Quando mi è giunta la notizia della morte di Rita ho provato un sentimento interiore, una sorta di solitudine. E mi sono detto, 'a Palermo  adesso siamo più soli'. Rita aveva un cuore non avvezzo al compromesso, ha legato la sua storia personale a quella di un popolo, di una città, dell'intera umanità, degli emarginati dai potenti di turno, dei poveri del Signore che giudicheranno la Storia". E' uno dei passaggi dell'omelia pronunciata dall'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, durante i funerali di  Rita Borsellino di cui più volte ha ricordato "il sorriso e la gioia nonostante le sofferenze".

"Ricordo ancora lo sguardo di Rita del 19 luglio - ha proseguito - quando lei stessa ha voluto la benedizione di quella targa che è sotto l'albero di ulivo che parla da sé. Come è capace di parlare un segno. E su quella targa, citando Caponnetto alla fine si legge: 'A te che sei qui a fare memoria ricorda che sei parte di questa storia e devi continuarla'. Rita in una recente intervista disse che il modo migliore per ricordare Paolo Borsellino è fare memoria, che non significa ricordare un giorno portando corone sul luogo dell'eccidio,  ma lavorare tutti i giorni perché quel passato non torni, facendo in modo che la lezione di Paolo e il suo messaggio di rifuggire dalla mafia resti attuale. Rita ha fatto suo il testamento morale di Paolo", ha concluso Lorefice. Leggi su PalermoToday
 

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