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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Mezzi pubblici in ritardo, scatta il rimborso del biglietto

E' quel che prevede l'emendamento a firma Paola Bragantini (Pd), approvato dalla Commissione Bilancio, che fa capolino nella manovrina

Se l'autobus non passa o arriva in ritardo si può chiedere il rimborso del biglietto. E' quel che prevede l'emendamento a firma Paola Bragantini (Pd), approvato dalla Commissione Bilancio, che fa capolino nella manovrina.

"Quando un servizio di trasporto pubblico regionale e locale subisce una cancellazione o un ritardo superiore a sessanta minuti alla partenza dal capolinea o da una fermata, o di trenta minuti per i servizi di trasporto pubblico svolti in ambito urbano, fatto salvo il caso di calamità naturali, di scioperi e di altre emergenze imprevedibili, i passeggeri hanno comunque diritto al rimborso del prezzo del biglietto da parte del vettore", si legge.

"Il rimborso copre il costo completo del biglietto al prezzo a cui è stato acquistato, in caso di abbonamenti il pagamento è pari alla percentuale giornaliera del costo completo dell'abbonamento, fermo restando il rispetto delle regole di validazione secondo modalità determinate con disposizioni del gestore. Il rimborso è corrisposto in denaro, a meno che il passeggero non accetti altra forma di pagamento", si legge ancora nel provvedimento. Un novità non da poco, che soprattutto nelle grandi città avrà grande eco.

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