rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Difesa, Pinotti: "Valuteremo il ritorno alla leva obbligatoria"

"L'idea di riproporre a tutti i giovani e alle giovani di questo Paese un momento unificante - dice il ministro della Difesa - non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti ed in cui i giovani possano scegliere dove meglio esercitarlo è un filone di ragionamento che dobbiamo cominciare ad avere"

Non sono chiacchiere da bar, ma parole di un ministro della Repubblica.

La riproposizione della leva obbligatoria declinata in termini di utilizzo dei giovani in ambiti di sicurezza sociale "non è un dibattito obsoleto". Lo sostiene il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, sottolineando che il tema in Europa "si è riaperto non solo in Svezia ma anche in Francia, dove, alle ultime presidenziali, l'argomento è stato toccato da molti candidati, compreso Macron".

Il ministro sostiene che la "nuova leva" sarebbe da pensare "non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti".

"Da un lato, per le missioni internazionali - ha osservato il ministro - abbiamo bisogno di militari professionalmente preparati e qui la leva obbligatoria non sarebbe lo strumento più idoneo. Ma l'idea di riproporre a tutti i giovani e alle giovani di questo Paese un momento unificante, non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti ed in cui i giovani possano scegliere dove meglio esercitarlo - ha concluso Pinotti - è un filone di ragionamento che dobbiamo cominciare ad avere".

Il servizio militare di leva in Italia (detto anche, più formalmente, coscrizione obbligatoria di una classe, popolarmente naja) venne istituito nello stato unitario italiano con la nascita del Regno d'Italia e confermato con la nascita della Repubblica italiana, è stato in regime operativo dal 1861 al 2004, per 144 anni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Difesa, Pinotti: "Valuteremo il ritorno alla leva obbligatoria"

Today è in caricamento