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Giovedì, 28 Marzo 2024
IL NUOVO PONTEFICE /3

Il Papa che aveva la fidanzata (e ci ballava il tango): un ritratto "intimo" di Bergoglio

Jorge Mario Bergoglio non è solo un uomo schivo, colto e vicino ai poveri. L'ex arcivescovo di Buenos Aires è un ballerino e tifoso di calcio

ROMA - "Buonasera, sono Francesco e vengo dalla fine del mondo". L'umiltà disarmante ed elegante con la quale si è rivolto ai fedeli, nel suo primo discorso dopo l'elezione, ha colpito tutti. Jorge Mario Bergoglio, l'ex arcivescovo di Buenos Aires diventato Papa Francesco, ha un passato accademico - laureato in filosofia, è stato professore di letteratura e di psicologia - è colto e schivo, ed è sempre stato restio ad accettare ruoli curiali.

Oppositore del lusso e degli sprechi (ha vissuto in un modesto appartamentino e per spostarsi usa i mezzi pubblici) quando fu ordinato cardinale, nel 2001, obbligò i suoi compatrioti che avevano organizzato raccolte fondi per presenziare alla cerimonia di Roma, a restare in Argentina e a donare i soldi ai poveri. E' sempre stato ritenuto un conservatore, ma non gli mancano aperture dialoganti all'ala più progressista.

Bergoglio, prime parole da Papa © Infophoto

TANGO, TIFO E FIDANZATA - E "nell'intimità"? Chi è veramente l'uomo Jorge Bergoglio? Molti particolari, raccontati da lui stesso ai due giornalisti Francesca Ambrogetti e Sergio Rubin, emergono nel libro-intervista pubblicato nel 2010 e intitolato "Il gesuita". Il Papa argentino con origini piemontesi è un ballerino e amante del tango, tifoso di calcio e persino fidanzato in età giovanile, prima della "chiamata" della fede e della Chiesa. Queste "note private" sono contenute in un capitolo del volume chiamato "Mi piace il tango" in cui il neo-Papa ha aperto il libro dei ricordi dell'adolescenza: "Ho avuto una fidanzata, era del gruppo di amici con i quali andavamo a ballare. Poi ho scoperto la vocazione religiosa''.

E da buon argentino, non poteva mancare nella vita anche presente di Jorge Bergoglio la passione per il calcio. E' da sempre un tifoso del San Lorenzo de Almagro, i "cuervos", un club del quartiere omonimo di Buenos Aires. "Non mi sono perso nemmeno una partita del campionato del 1946", ha detto più volte l'illustre tifoso che da anni possiede la tessera di socio del club. A dispetto della concorrenza delle due grandi squadre della capitale, il Boca Juniors e il River Plate, il San Lorenzo è una squadra di ottima tradizione avendo lanciato molti campioni poi protagonisti in Nazionale argentina e in Europa e vincendo ben 13 titoli argentini. E la scritta "Papa Cuervo" è apparsa sul sito del San Lorenzo, con una foto di Jorge Mario Bergoglio che tiene il gagliardetto rossoblù. Un omaggio per festeggiare l'elezione del Papa-tifoso di una squadra, che, caso vuole, è dedicata a un santo ed è stata fondata nel 1908 da un salesiano.

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