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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il giallo della casalinga uccisa / Rovigo

Rkia Hannaoui, l'omicidio è inspiegabile: tutto quello che non torna

Il marito della giovane casalinga e madre di due figli era al lavoro. L'arma del delitto non si trova. Un delitto, quello di Ariano nel Polesine, che sfugge al momento a qualsiasi logica

Chi ha ucciso Rkia Hannaoui? Qualcuno le ha sparato per errore? In che luogo è stata ferita a morta? Ma soprattutto, perchè? Sempre più fitto il giallo di Ariano nel Polesine, in provincia di Rovigo. Una zona di campagna piatta e silenziosa, con il Delta del Po come unico orizzonte qualche chilometro più in là. Da martedì pomeriggio, zona del crimine. 

La casalinga di 31 anni, di origine marocchina, è stata trovata agonizzante in cucina con un proiettile conficcato in testa dai due figli, di 8 e 11 anni, tornati a casa da scuola. Viveva lì da anni con la famiglia. Il marito, Lebdaoui Asmaoui, si trovava al lavoro. L'arma del delitto non si trova. Un omicidio che sfugge, al momento, a qualsiasi logica. E che in un primo momento non sembrava nemmeno un omicidio.

Omicidio ad Ariano nel Polesine

Martedì scorso, il 28 marzo, i due figli di Rkia Hannaoui tornano a casa da scuola con lo scuolabus. Vedono la riversa a terra in cucina e, spaventati, vanno a suonare il campanello del vicino. Lui entra (abita al piano di sopra) e vede la donna a terra. Chiama i soccorsi. Ricoverata d'urgenza all'ospedale di Rovigo, verrà dichiarata morta il giorno dopo. Il vicino di casa e proprietario dell'appartamento in un'intervista televisiva ha dichiarato che attorno a lei non c'era niente e che è stato solo girandola che ha notato del sangue all'altezza della nuca.

Rkia viveva da anni insieme al marito e ai due figli in quel casolare di campagna. In un primo momento si pensava a un incidente domestico. Nessuno aveva sentito né spari né urla. Poi la tac ha evidenziato un oggetto metallico nell'encefalo. Un foro minuscolo nel cranio, forse causato da un pallino di fucile. Il marito, un operaio agricolo nelle campagne polesane, era al lavoro, l'alibi è inscalfibile. Si escluderebbe del tutto la pista familiare perché la coppia viene descritta come felice, affiatata.

Mistero fitto

Le poche tracce di sangue rinvenute sul pavimento della cucina potrebbero far pensare che il killer abbia colpito Rkia in un altro luogo, per poi trasportare solo dopo il corpo all'interno della casa. Non ci sono conferme di alcun tipo sul presunto sequestro di alcuni fucili in casa di un vicino.

La procura di Rovigo ha aperto un'inchiesta per omicidio e i carabinieri attendono l'esito dell'autopsia. I militari avrebbero perquisito un rudere a poca distanza dal casolare. Una vicina aveva detto loro di avere visto la donna proprio lì, poche ore prima, cercando tra l'erba alta le uova delle galline che razzolano liberamente. Cosa sia successo poco dopo resta un mistero.

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