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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Napoli

Roberto, l'edicolante speciale: "Buongiorno, sono il vostro giornalaio e ho l'autismo"

La storia del 20enne di Napoli raccontata sulle pagine del Mattino. "Soffre di un autismo relazionale", ma il contatto con il pubblico lo sta aiutando a diventare più autonomo

Nel quartiere Soccavo, a Napoli, sorge un'edicola che da qualche mese ha cambiato gestione. I clienti che si avvicinano non possono che notare due fogli A4 che presentano il nuovo edicolante e un esempio di conversazione tipo. "Buongiorno, mi chiamo Roberto e sono il vostro giornalaio. Ho l’autismo, vi chiedo di essere pazienti": a scrivere è appunto Roberto, un ragazzo autistico di 20 anni, che da circa un mese vende giornali insieme ai suoi genitori. 

Sono stati proprio loro a suggerire al ragazzo di preparare i due cartelli, infatti Roberto soffre di un autismo relazionale difficile da notare per chi non conosce la sua condizione. Dopo la presentazione, il secondo cartello suggerisce invece una conversazione 'tipo', che parte con un classico 'buongiorno, come stai?' e prosegue con il servizio al cliente. 

Come racconta Gennaro Morra sulle pagine de Il Mattino, i genitori sperano che questo lavoro possa servire a Roberto per conquistarsi la giusta autonomia. Il progetto portato avanti dalla sua famiglia è stato sostenuto anche dai medici che seguono il ragazzo, ed è diventato anche un bell'esempio per tutta la comunità.

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(I cartelli affissi sull'edicola di Roberto a Napoli. Credit: Il Mattino)

"Quel che ci interessa non sono i margini di guadagno dell'edicola- ha spiegato il padre di Roberto al Mattino - che oggi sono evidentemente bassi, ma la crescita dell'autonomia relazionale di nostro figlio, che cresce a vista d'occhio". 

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