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Venerdì, 26 Aprile 2024
Aveva 76 anni / Roma

È morto il giornalista Roberto Renga

Lo storico inviato combatteva da diverso tempo con un male incurabile. Il messaggio postumo su Twitter: "Non posso lamentarmi. Sono stato molto amato e molto odiato. Il mio perdono a tutti meno tre"

Lutto nel mondo del giornalismo sportivo: si è spento all'età di 76 anni Roberto Renga, storica firma del Messaggero e volto noto in tv, per anni figura di riferimento per le cronache sportive legate a Roma e Lazio. "Papà ci ha lasciati nel pomeriggio di oggi. Il suo ultimo tweet è postumo, pensato un anno fa. Data e luogo dei funerali saranno comunicati nella giornata di domani", scrive su Twitter il figlio Francesco Renga. Sul profilo di Roberto Renga compare oggi un ultimo messaggio: "Non posso lamentarmi. Sono stato molto amato e molto odiato. Il mio perdono a tutti meno tre". "Che brutta notizia è morto Roberto Renga. Radio Radio è stata la sua ultima casa radiofonica, condoglianze a tutta la famiglia. Stava combattendo da tempo. R.i.p. Rob", scrive Ilario Di Giovambattista, Direttore Editoriale di Radio Radio, emittente con cui Renga ha collaborato per anni.

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Sul profilo di Roberto Renga compare oggi un ultimo messaggio: "Non posso lamentarmi. Sono stato molto amato e molto odiato. Il mio perdono a tutti meno tre". "Che brutta notizia è morto Roberto Renga. Radio Radio è stata la sua ultima casa radiofonica, condoglianze a tutta la famiglia. Stava combattendo da tempo. R.i.p. Rob", scrive Ilario Di Giovambattista, direttore editoriale di Radio Radio, emittente con cui Renga ha collaborato per anni.

Morto Roberto Renga, lutto nel giornalismo

Inviato sportivo, aveva raccontato mondiali ed europei di calcio. Alla notizia della sua perdita sono state decine i messaggio per ricordarlo: "Per anni tu Punto io Virgola su Radio Incontro - lo ricorda la giornalista sportiva Francesca Turco - . Mi hai insegnato tanto. Il giornalismo perde un professionista brillante in radio ma un fuoriclasse assoluto con la penna. Persona perbene, di grande garbo e rara educazione. Fa’ buon viaggio". "Addio, Roberto. Sulle frequenze di Radio Radio, è sempre stato molto stimolante e molto arricchente il confronto di idee sul calcio, la nostra inesauribile passione - il messaggio di Xavier jacobelli, già direttore responsabile del Corriere dello Sport e Tuttosport - . Cultura, rigore, bravura hanno scandito il tuo cammino e la tua professione di grande giornalista su ogni fronte in cui sei stato impegnato. Onore a te".

Ed ancora: "Chi ha fatto questo mestiere sa che la vita degli inviati è una vita condivisa. Sui campi di gioco, negli alberghi, nei pochi momenti di relax. Ho condiviso con Roberto Renga fatiche ed emozioni. E tante belle chiacchierate condite di ironia e risate - scrive in un post il giornalista della Rai Riccardo Cucchi - . Inviato di classe e compagno di avventure. Amante dei libri, della politica, del mare, della vita. Un amico, un cronista competente curioso e attento.  Ha affrontato con fermezza e sorrisi anche l'ultima sfida, quella imposta dalla malattia. Grazie Roberto dell'amicizia e dei tanti inconsapevoli consigli per fare bene questo mestiere. Roberto Renga non è più con noi. Ma è con noi. Con me sicuramente". 

Giornalista ma anche ex calciatori e società: "Ciao amico mio. Rip", il post di Bruno Conti su Instagram. "Era un gentleman del giornalismo sportivo, forse uno degli ultimi, Roberto #Renga, scomparso nel pomeriggio di oggi - lo ricorda la Società Sportiva Lazio su facebook - . Aveva raccontato storie di sport prima a “Paese Sera” e poi a “Il Messaggero”. Con garbo, eleganza, senza mai alzare la voce. Condoglianze alla famiglia". 
 

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