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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il caso

Roma, mafia e politica: decine di arresti, indagato Alemanno

Super operazione della procura di Roma sui presunti intrecci tra criminalità e politica: un giro d’affari gestito dall’ex Nar e banda della Magliana, Carminati. Alemanno indagato per associazione mafiosa. Perquisizioni in Regione e Comune

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ROMA - Uno squarcio senza precedenti su anni di criminalità organizzata. Una porta aperta su decenni di malavita "capitale". Una finestra spalancata su presunti rapporti tra terroristi "neri" e politici, imprenditori, istituzioni. La procura di Roma - in un'indagine coordinata da tre pubblici ministeri, Luca Tescaroli, Paolo Ielo e Giuseppe Cascini - ha scoperchiato il "vaso di Pandora" che fino ad oggi aveva racchiuso, e nascosto, anni di presunto malaffare, intrecci illegali e interessi mafiosi. Impressionanti i numeri dell'operazione - decine di arresti, trentasette indagati e sequestri per duecento milioni -, "importanti" i nomi finiti al suo interno: da Carminati, l'ex banda della Magliana, ad Alemanno, ex sindaco della capitale, passando per Riccardo Mancini, ex ad dell'ente Eur. 

Martedì mattina i carabinieri hanno eseguito, nelle province di Roma, Latina e Viterbo, un'ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della procura distrettuale antimafia di Roma, nei confronti di trentasette persone accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso - il "famoso" 416 bis -, estorsione, usura, corruzione, turbativa d'asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e altri reati.

"Al centro delle indagini del Ros, un sodalizio mafioso da anni radicato nella Capitale - spiega una nota - e facente capo all'ex terrorista dei Nar, Massimo Carminati". Il gruppo, denunciano i carabinieri, avrebbe "diffuse infiltrazioni nel tessuto imprenditoriale, politico ed istituzionale. Documentato un ramificato sistema corruttivo finalizzato ad ottenere l'assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici dal comune di Roma e dalle aziende municipalizzate, con interessi anche nella gestione dei centri di accoglienza degli immigrati".

Da un lato i terroristi, i mafiosi. Dall'altro i politici e le istituzioni. Due mondi idealmente distanti, due mondi vicini e intrecciati secondo la procura grazie a interessi comuni. Per questo nel mirino degli inquirenti sono finiti i palazzi del potere e le abitazioni dei suoi rappresentanti. 

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Racconta La Repubblica

Carabinieri alla Pisana dove sono in corso, secondo quanto si apprende, perquisizioni negli uffici di alcuni consiglieri regionali. Altre operazioni sono in corso presso altre amministrazioni a Roma. Fra gli indagati c'è l'ex sindaco della città Alemanno, la sua abitazione è stata perquisita. Tra gli arrestati anche l'ex ad dell'Ente Eur, Riccardo Mancini e l'ex terrorista dei Nar, Massimo Carminati.

Alla Regione, racconta sempre Repubblica, i militari stanno perquisendo gli uffici del consigliere regionale Pd Eugenio Patanè e  quelli del rappresentante Pdl Luca Gramazio, e in Campidoglio negli uffici del presidente dell'Assemblea capitolina Mirko Coratti.

Le perquisizioni, gli arresti e gli indagati di martedì sono solo l'ultimo passo di un'indagine iniziata nel 2010 - "Terra di mezzo" - che ha permesso di ricostruire la presunta trama e gli intrecci tra terroristi, mafiosi e politici: tutti protagonisti di un business che sembrava non dover mai avere una fine. Almeno fino a oggi. 

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