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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Roma 2024, sì del Campidoglio alla candidatura olimpica

L’Aula ha approvato la mozione: 38 voti favorevoli, 6 contrari e nessun astenuto. Il sindaco Marino è sicuro: "Roma vincerà"

ROMA - L’Assemblea capitolina ha dato il via libera alla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024. Voto positivo ma non all’unanimità: 38 voti a favore, sei contrari e nessun astenuto. A votare contro i quattro consiglieri del Movimento Cinque Stelle, il radicale Riccardo Magi e il salviniano Marco Pomarici. Assenti inoltre Alessandro Onorato e Alfio Marchini che, pur avendo firmato la mozione, non hanno interrotto l'autosospensione dai lavori dell’Aula. Alla discussione erano presenti anche alcuni campioni olimpici come Andrea Lucchetta, Carlton Myers, Elisa Santoni, Annamaria Marasi e in sala ha fatto il suo ingresso anche la bandiera delle Olimpiadi.

Parte quindi la macchina organizzativa e mediatica che punta a condurre Roma a ospitare i giochi olimpici nel 2024, mentre la palla passa al Coni, dove la mozione sarà sottoposta nel corso della riunione fissata per il prossimo 2 luglio, per approvare e presentare ufficialmente la candidatura entro il 15 settembre. "Mi dispiace per la mia amica Anne Hidalgo e per il mio collega di Boston, Marty Walsh, ma Roma ha tutte le carte, la volontà e l'orgoglio per vincere" ha detto il sindaco Marino.

La giornata era iniziata proprio con un appello del primo cittadino: “Faccio appello all’orgoglio e alle capacità di tutti i romani onesti che sono la stragrande maggioranza, a tutte le forze politiche e gli schieramenti, sia che si riconoscano nel centrodestra che nel centrosinistra. Tutti insieme sapremo vincere questa sfida e portare a Roma questo appuntamento con l’obiettivo di trasformare la città, sanando vecchie ferite urbane e con l’obiettivo di far diventare sempre più vivibile, accogliente e moderna la nostra bellissima città”. 

Critici i pentastellati. ”Nel pieno di Mafia Capitale, con infiltrazioni mafiose nel comune, conti fuori controllo e servizi inadeguati ai cittadini, prospettare la candidatura di Roma ci pare assurdo” ha spiegato Marcello De Vito. Contrario anche Magi: “E' evidente che le sfide olimpiche sono altre, e riguardano trasparenza, legalità, efficientamento dei servizi amministrativi" ha affermato. “Oggi Roma e il Paese non sono pronti e noi voteremo no. Se Marino ci tiene ad avere le Olimpiadi non sia superficiale, lavori nei prossimi otto anni e candidi la città per il 2032”, ha aggiunto Pomarici. 

L’ex sindaco Gianni Alemanno ha votato a favore. Da lui è arrivato un voto “senza esitazioni” perché “qui non parliamo delle difficoltà, degli insulti e delle polemiche delle ultime settimane", ma di "fare un regalo alla città, all'Italia e ai nostri figli per consentire alla Capitale un vero salto di livello". Proprio Alemanno aveva proposto la candidatura olimpica per il 2020 nel corso della sua amministrazione, una candidatura poi stroncata dall'allora premier Monti. “Fu una scelta sbagliata del presidente Monti che, a mio avviso, decise senza neppure leggere il dossier”. (da RomaToday)

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