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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rudy Guede ottiene la semilibertà: lavorerà in un centro criminologico

La decisione del tribunale di Roma a 12 anni dall'omicidio di Meredith Kercher. Respinta l'istanza di affidamento ai servizi sociali

Rudy Guede ha ottenuto la semilibertà: l'ivoriano, che sta scontando 16 anni di carcere per l'omicidio di Meredith Kercher, potrà recarsi ogni giorno al Centro studi criminologici di Viterbo per lavorare  e studiare e poi fare rientro in carcere la sera. È la decisione del tribunale di Roma che, da una parte ha respinto l'istanza di affidamento ai servizi sociali, dall'altra ha concesso la semilibertà al giovane. Secondo i pareri degli operatori e degli psicologi della casa circondariale di Viterbo, scrive oggi 'Repubblica', nei 12 anni già scontati "Guede si è sempre comportato in maniera esemplare" e il tribunale ha "preso atto" della qualità del percorso didattico e umano dell'ivoriano.

Il 22 febbraio del 2018 la Corte di Cassazione ha messo la parola fine alla lunghissima vicenda giudiziaria dell'ivoriano rigettando il ricorso dei suoi legali contro la decisione della corte d'Appello di Firenze che aveva già detto detto no alla richiesta di revisione del processo. 

La richiesta si basava sulla contraddittorietà tra la sentenza di condanna di Guede per concorso in omicidio per il delitto di Perugia e quella di assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Guede era e resta l'unico responsabile dell'omicidio della ragazza inglese, assassinata la sera del 1° novembre del 2007 a Perugia.

Nonostante le prove raccolte dagli inquirenti, l'ivoriano continua però a dirsi innocente: a suo dire quando Meredith è stata uccisa lui era in bagno ad ascoltare la musica in cuffia e lì è rimasto finché le urla della vittima non lo hanno convinto ad uscire. 

La versione di Guede: "Non ho ucciso io Meredith, in casa c'era Amanda"

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