Saldi già iniziati 'di nascosto': è l'effetto della crisi
Il 70% dei negozi ha già iniziato a 'svendere'. Cala però il budget delle famiglie dei consumatori: le famiglie spenderanno in media 220 euro, il 15-18% in meno allo scorso anno
Il commercio in crisi cerca di risollevarsi come può e l'operazione saldi che doveva partire ufficialmente il 2 gennaio è di fatto in atto già nel 70% dei negozi italiani.
Lo evidenzia il Codacons, nel sottolineare la fase di "grave crisi" che attraversa il commercio e invitando i vigili urbani a non multare gli esercenti che si ingegnano a sopravvivere.
L'associazione dei consumatori, sensibile all'emorragia di vendite segnata dai negozi sotto Natale, con incassi crollati tra il 15 e il 20%, dichiara anche di avere allo studio la possibilità di offrire assistenza legale ai negozianti sanzionati.
TROVATE PUBBLICITARIE. Intanto il commercio insieme all'SOS lancia la sirena sconti: scritte promozionali in vetrina, sms, lettere, tessere sconto, sconti applicati direttamente alla vendita, tutto fa brodo per cercare di mettere in cassa qualcosa.
BUDGET MAGRO. Ma anche il budget per i saldi, secondo il Codacons, sarà più magro del 15% e non supererà i 224 euro a famiglia. Pure Federconsumatori e Adusbef sottolineano la fase critica del commercio: "Alla luce del pessimo andamento dei consumi di Natale, crollati del -14%, è evidente - osservano le associazioni dei consumatori - che la mancata decisione di anticipare i saldi è stata del tutto fallimentare".
SALDI DI CRISI. Da questi saldi oltretutto non potrà venire ai negozianti l'ossigeno sperato perchè "le famiglie, dopo il Natale e le scadenze di fine anno, hanno già esaurito il proprio budget a disposizione per le spese extra, quindi saranno pochissimi coloro che si apprestano ad approfittare di sconti e riduzioni".
BILANCIO. Federconsumatori prospetta infatti una forte diminuzione della spesa per i saldi, pari al -18,8% rispetto allo scorso anno, in cui vi era già stata una forte contrazione del -19,3%. Diminuisce anche il numero delle famiglie che si dichiarano propense ad acquistare a saldo: saranno il 36%-37%, pari a 8,9 milioni di famiglie e diminuisce lievemente anche la spesa media sostenuta, pari a 219 euro a famiglia.
Di seguito, il calendario ufficiale dei saldi in tutte le regioni italiani:
Abruzzo: dal 5 gennaio al 4 marzo 2013
Basilicata: dal 2 gennaio al 2 marzo 2013
Calabria: dal 5 gennaio al 28 febbraio 2013
Campania: dal 5 gennaio e per i successivi 90 giorni
Emilia Romagna: dal 5 gennaio e per i successivi 60 giorni
Friuli Venezia Giulia: dal 5 gennaio al 31 marzo 2013
Lazio: dal 5 gennaio al 15 febbraio 2013
Liguria: dal 5 gennaio al 18 febbraio 2013
Lombardia: dal 5 gennaio e per i successivi 60 giorni (le promozioni cominceranno il 7 dicembre 2012)
Marche: dal 5 gennaio al 1 marzo 2013
Molise: dal 5 gennaio e per i successivi 60 giorni
Piemonte: dal 5 gennaio e per le successive 8 settimane
Puglia: dal 5 gennaio al 28 febbraio 2013
Sardegna: dal 5 gennaio e per i successivi 60 gg
Sicilia: dal 2 gennaio al 15 marzo 2013
Toscana: dal 5 gennaio e per i successivi 60 gg
Umbria: dal 5 gennaio e per i successivi 60 gg
Valle d’Aosta: dal 5 gennaio al 31 marzo 2013
Veneto: dal 5 gennaio al 28 febbraio 2013
Provincia Autonoma di Bolzano: dal 5 gennaio al 18 febbraio 2013
Provincia Autonoma di Trento: dal 5 gennaio