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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Partono i saldi ma "non ci sono soldi"

Via agli acquisti in tre regioni: Basilicata, Sicilia, Campania. Le associazioni dei consumatori pubblicano il 'decalogo per gli acquisti' suonano l'allarme: "In quattro anni la spesa delle famiglie si è dimezzata".

Sono partiti i saldi! Ma saranno "saldi senza soldi". A fornire i numeri della 'svendita 2013' sono le associazioni dei consumatori: tasse e rincari porteranno così a un netto calo di vendite.

Secondo Confcommercio ogni famiglia spenderà in media 359 euro, con un calo della spesa - secondo le previsioni Adusbef - del 19%.

Più basso, invece, il budget calcolato dal Codacons: appena 224 euro. Circa la metà di quanto si spendeva quattro anni fa: 450 euro.

GUIDA PER ACQUISTI CONVENIENTI. L'Aduc, per il giorno inaugurale dei saldi in Basilicata, Campania e Sicilia, ha lanciato "decalogo" con una serie di accorgimenti utili prima, durante e dopo l'acquisto.

Prima regola: "Non fare acquisti, se non indispensabili, prima dell'avvio dei saldi. Nei giorni pre-saldi sarebbe opportuno fare un giro per i negozi e individuare i prodotti che potrebbero interessare, segnando i prezzi a cui vengono venduti, per poi verificare che nel periodo dei saldi il prezzo sia realmente calato". Durante le spese, l'Aduc consiglia di "non fermarsi al primo negozio che pratica sconti, ma visitarne diversi e confrontare i prezzi esposti e la qualità della merce di riferimento".

Altri consigli: "Non lasciarsi ingannare da sconti che superano il 50% del costo iniziale" e "ricordare che prezzi tipo 49,90 euro vuole dire 50 e non 49".

Rispetto ai pagamenti, l'Aduc ricorda che "le forme di pagamento non differiscono da quelle abituali, perchè siamo in presenza di transazioni commerciali e il prezzo di acquisto non modifica le regole. Quindi diffidare da chi impone il pagamento in contanti pur avendo esposta la segnalazione della convenzione con un istituto di carte di credito o bancomat".

Ecco il calendario completo dei saldi, regione per regione, stilato dalla Confesercenti.


ABRUZZO: 5 gennaio - 3 marzo  

BASILICATA: 2 gennaio - 2 marzo

CALABRIA: 5 gennaio - 28 febbraio  

CAMPANIA: 2 gennaio- 31 marzo

EMILIA ROMAGNA: 5 gennaio per 60 giorni

FRIULI VENEZIA GIULIA: 5 gennaio - 31 marzo  

LAZIO: 5 gennaio - 15 febbraio  

LIGURIA: 5 gennaio per 45 giorni  

LOMBARDIA: 5 gennaio per 60 giorni  

MARCHE: 5 gennaio - 1 marzo  

MOLISE: 5 gennaio per 60 giorni  

PIEMONTE: 5 gennaio per 8 settimane  

PUGLIA: 5 gennaio - 28 febbraio  

SARDEGNA: 5 gennaio per 60 giorni  

SICILIA: 2 gennaio - 15 marzo  

TOSCANA: 5 gennaio per 60 giorni  

UMBRIA: 5 gennaio per 60 giorni  

VALLE D'AOSTA: 5 gennaio - 31 marzo  

VENETO: 5 gennaio - 28 febbraio  

BOLZANO (PROVINCIA): 5 gennaio - 16 febbraio  

TRENTO (PROVINCIA): I commercianti determinano  liberamente i periodi in cui effettuare i saldi.  Per i comuni di Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Renon, Sesto, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia e Corvara dal 16 febbraio al 30 marzo. Per i comuni di Resia, Stelvio, Maso Corto e San Valentino alla Muta dal 2 marzo al 13 aprile.

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