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Giovedì, 25 Aprile 2024
Giustizia

Saluto romano in curva: se lo stadio è comunista non è (più) reato

Assolti quattro tifosi dell'Hellas: secondo il Tribunale di Livorno il gesto non poteva fare proseliti perché avvenuto in uno stadio 'rosso'

Il saluto romano in curva? Non è più reato, purché lo stadio sia "di sinistra". E’ quanto si evince da una sentenza del tribunale di Livorno che potrebbe costituire un precedente. Un giudice ha infatti assolto quattro tifosi dell'Hellas Verona finiti sotto processo per aver fatto il gesto fascista durante una partita di calcio tra la propria squadra e il Livorno. 

I legali degli ultrà sono riusciti a convincere il tribunale che il gesto non poteva fare proseliti perché avvenuto in uno stadio 'rosso' (gli ultrà del Livorno sono notoriamente di sinistra). 
 
Lo scorso settembre la Cassazione aveva invece confermato la pena per due simpatizzanti di CasaPound, beccati con il braccio teso durante un raduno neofascista. Per i supremi giudici, riporta Tgcom24, "ci sono ancora rischi di rigurgiti antidemocratici che rendono necessario mantenere in vigore la legge Scelba". 

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