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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Palermo

Ferita e intrappolata a 100 metri di profondità: speleologa salvata dall'Abisso dopo 12 ore

Il Corpo nazionale soccorso alpino è dovuto intervenire per trarre in salvo una 42enne, rimasta ferita dentro l'Abisso del vento, la grotta in territorio di Isnello, nel palermitano

Lieto fine per la disavventura di una speleologa 42enne di Brolo, rimasta ferita nel pomeriggio di ieri, sabato 15 dicembre, dentro l'Abisso del vento, la grotta in territorio di Isnello, alle pendici di Cozzo Balatelli, nella provincia di Palermo

Per recuperare la donna è stato necessario l'intervento del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnas), con le operazioni che si sono concluse positivamente soltanto dopo 12 ore. I soccorritori hanno dovuto lavorare tutta la notte in un ambiente angusto, con strettoie, pozzi e con una temperatura inferiore ai 10 gradi e umidità oltre l'80%. 

Palermo, speleologa salvata in una grotta

L'incidente era avvenuto ad una profondità di circa 100 metri mentre la donna stava compiendo un'escursione con altri 8 compagni. La 42enne sarebbe scivolata, rompendosi una gamba nella caduta. Altri due componenti del gruppo sono rimasti con lei mentre gli altri sono usciti per dare l'allarme. 

Il racconto

La donna intorno alle 16 stava facendo un'escursione con altri 8 compagni quando improvvisamente è scivolata procurandosi una frattura a una gamba. A questo punto due componenti del gruppo sono rimasti con lei mentre gli altri sono usciti per dare l'allarme al Cnsas, corpo specializzato nel soccorso in ambiente impervio. Alle 19 circa sul posto sono arrivati 15 tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della stazione Palermo-Madonie, con due medici. Subito dopo sono arrivati i rinforzi da Catania con altro personale specializzato. 

"Il ferito - spiega il vice delegato X Speleo Cnsas Giuseppe Conti - è stato stabilizzato con la somministrazione di alcuni antidolorifici. Poi intorno alle 22 è iniziata la movimentazione della barella all'interno della grotta. Ora si trova alla sommità dell'ultimo pozzo. I tecnici si accingono ora a farle attraversare la parte d'ingresso rappresentata da un cunicolo stretto. Verso le 10,30 la donna sarà fuori dalla grotta".

I tecnici e i medici hanno lavorato in un ambiente molto difficile affrontando strettoie, pozzi e ambienti morfologicamente angusti, con una temperatura interna inferiore ai 10 gradi, con umidità oltre l'80% e uno stillicidio perenne dovuto alle piogge dei giorni scorsi.

"Sin dalle prime fase di recupero della speleologa - dichiara il sindaco di Isnello, Marcello Catanzaro - siamo rimasti in contatto diretto con il soccorso alpino e la locale stazione dei carabinieri, abbiamo seguito le varie fasi di soccorso, un grazie per la solerzia e la professionalità degli uomini in campo, i quali dopo aver stabilizzato la donna ferita nelle prossime ore si procederà a portarla in superficie".

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