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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il processo / Reggio Emilia

"Saman Abbas è stata strozzata"

Il parere dei periti che hanno eseguito le analisi su ciò che resta della diciottenne scomparsa da Novellara ad aprile 2021 e ritrovata cadavere solo lo scorso anno

Strozzata o strangolata. È morta così secondo i periti Saman Abbas, la 18enne pakistana scomparsa da Novellara (Reggio Emilia) nella notte tra il 30 e il 31 aprile di due anni fa dopo essersi opposta al matrimonio combinato dalla famiglia e ritrovata cadavere solo lo scorso anno.

A stabilire come è stata uccisa la ragazza sono i periti nominati dalla corte di assise di Reggio Emilia, Cristina Cattaneo e Biagio Eugenio Leone, nella relazione preliminare depositata in vista della prossima udienza. I periti proseguono: "Sono stati riscontrati segni certi di trauma vitale all'osso ioide (si trova nel collo, ndr) e ai tessuti molli circostanti, elementi riconducibili a una compressione del collo negli istanti precedenti la morte". Inoltre "considerati la frattura vitale allo ioide, l'infiltrazione emorragica dei tessuti del collo, il sangue nei polmoni e l'assenza di altre cause lesive mortali desumibili dalle indagini esperite sul corpo, è possibile concludere che il quadro è indicativo, malgrado l'avanzato stato di decomposizione, di una causa di morte da asfissia meccanica da strozzamento o da strangolamento". 

A processo per il delitto ci sono cinque familiari di Saman: lo zio Danish Hasnain, i cugini Ikram Ijaz e Numanhulaq Numanhulaq, il padre Shabbar Abbas e la madre Nazia Shaheen (latitante, ndr), accusati di concorso in omicidio. Il padre è agli arresti in Pakistan. La prossima udienza in tribunale a Reggio Emilia, a cui potrebbe assistere in video (ha dato il suo consenso ma finora il collegamento non è stato ancora stabilito) è prevista per venerdì. Domani per l'uomo c'è invece un'altra udienza in Pakistan per decidere dell'eventuale estradizione, più volte rinviata.

Il fratello, ancora minorenne, è un testimone chiave dell'accusa perché è stato lui a indicare nello zio Danish l'esecutore materiale del delitto.

La tragica fine di Saman Abbas

Saman viene vista per l'ultima volta nella notte tra il 30 aprile 2021 e il primo maggio. Un filmato girato dieci minuti dopo mezzanotte del 30 aprile 2021 la ritrae con uno zaino sulle spalle, è con i genitori. Si avviano nelle campagne del Reggiano. Pochi minuti si rivedono i genitori, tornano a casa soli. Lo zainetto di Saman è in mano al padre.

Il corpo viene ritrovato solo il 18 novembre 2022 a Novellara e identificato formalmente due mesi dopo con l'esame del dna. A confermare che i resti ritrovati sono quelli della giovane è stato "il confronto di immagini ante-mortem (ottenute dalle forze dell'ordine) e post-mortem del soggetto". In particolare, spiegano i periti, "sono state selezionate immagini e video recenti del soggetto in vita e si è proceduto ad accostamento e sovrapposizione degli elementi dentari visibili in foto e video in cui la vittima rideva o apriva la bocca". La relazione "evidenzia la perfetta corrispondenza dei margini occlusali, mesiali e distali di tutti gli elementi dentari messi a confronto (6 superiori e 6 inferiori)".

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