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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'intercettazione / Reggio Emilia

Saman Abbas, la confessione del cugino: "Io la tenevo, gli altri la soffocavano"

Il dialogo intercettato in carcere tra l'uomo e lo zio della vittima: "Non ho detto tutto, da nove mesi sono disonorato". Attesa per il recupero di un cadavere che potrebbe appartenere alla 18enne pachistana scomparsa nell'aprile del 2021

"Io le tenevo ferme le gambe, mentre Danish e l'altro cugino la soffocavano". Sarebbe stata uccisa così Saman Abbas, la ragazza pachistana di 18 anni scomparsa la notte del 30 aprile 2021 dopo che aveva rifiutato un matrimonio combinato con un cugino più grande. I dettagli del delitto sono stati intercettati durante un dialogo avvenuto in carcere tra lo zio della vittima e il cugino Ijaz. "Parlerò, giuro su Allah, parlerò: da nove mesi sono disonorato - dice il cugino senza sapere di essere intercettato - Non ho detto tutto". Durante l'intercettazione riportata dal Corriere della Sera, il cugino di Saman ammette: "Se non potrò sentire mia madre mi toglierò la vita". Il racconto agghiacciante dell'uccisione confermato anche dal fratellino della ragazza: "Urlava, le hanno tappato la bocca", ha confessato durante l'incidente probatorio.

Il recupero del corpo

Intanto, nella giornata di oggi, mercoledì 23 novembre, verranno estratti i resti di un corpo ritrovati vicino ad un capannone, resti che potrebbero appartenere proprio alla 18enne pachistana.  L'incarico è stato conferito all'anatomopatologa Cristina Cattaneo e all'archeologo forense Dominic Salsarola. La Corte ha respinto l'eccezione del difensore di Shabbar Abbas, sulla necessità di notificare, prima di procedere, gli atti al padre di Saman, in Pakistan. La richiesta ai periti è di recuperare e esaminare i resti e gli altri reperti emersi dallo scavo in Strada Reatino, dentro un edificio diroccato, inclusa la terra rimossa. Dovranno poi accertare le dinamiche e l'epoca dell'occultamento, le cause e i tempi della morte anche con esami tossicologici e infine se si tratti di Saman, la 18enne scomparsa dal 30 aprile 2021. I periti hanno due mesi di tempo per consegnare le conclusioni.

Nessuna traccia della madre

In attesa delle analisi che verranno effettuate sul cadavere, resta un giallo la posizione di Nazia Shaheen, la mamma di Saman, anche lei accusata dell'omicidio della ragazza. Dopo la cattura del marito Shabbar Abbas, ora la polizia è alla ricerca della 49enne, che era tornata in Pakistan dopo la sparizione della figlia. Il prossimo 10 febbraio è stata fissata la prima udienza del processo, con il pubblico ministero che ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per i cinque imputati di omicidio e soppressione di cadavere. Si sono costituiti parti civili l’associazione Penelope, il fratello minore di Saman Abbas, la sindaca di Novellara, Elena Carletti e l’Unione delle comunità islamiche in Italia.

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