Dopo quasi sette mesi nello spazio, Samantha Cristoforetti rimette piede sul pianeta Terra. La missione Futura è iniziata ufficialmente il 23 novembre scorso, con la partenza del razzo Soyuz con a bordo il capitano pilota dell'Aeronautica militare Cristoforetti, la prima donna italiana ad andare in orbita, il comandante russo Anton Shkaplerov e l'astronauta della Nasa Terry Virts, tutti diretti verso la Stazione Spaziale Internazionale. Festa grande in Kazakistan, dove alle 15.43 è previsto l'arrivo di Soyuz.

ASTROSAMANTHA DA RECORD - A causa del rinvio del rientro, inizialmente previsto per il 12 maggio, dovuto all'avaria alla navetta cargo russa Progress, la missione Futura è stata estesa di quasi un mese, consentendo alla Cristoforetti di stabilire, uno dopo l'altro, diversi record di permanenza nello Spazio. Con la fine della missione, AstroSamantha ha totalizzato 200 giorni in orbita, diventando l'astronauta Esa che ha trascorso più giorni consecutivi nello Spazio in un'unica missione. Superato anche il record di permanenza orbitale italiano, detenuto finora da Paolo Nespoli con 175 giorni complessivi in due missioni. La Cristoforetti ha stabilito il nuovo record assoluto di permanenza nello spazio per una donna, superando la quota di 195 giorni che era stata precedentemente raggiunta dall'astronauta della Nasa, Sunita Williams.

ESPERIMENTI E IMPREVISTI - Nel corso di Futura, sono stati condotti sull'Iss circa duecento esperimenti scientifici internazionali: una decina quelli italiani, selezionati per la Cristoforetti dall'Asi. Futura però è stata anche una missione contrassegnata da colpi di scena come, appunto, l'incidente alla Progress o la paura per una presunta perdita di ammoniaca a gennaio 2015. Preceduti dall'incidente alla navetta Cygnus nell'ottobre 2014 sulla quale erano stivati alcuni esperimenti destinati alla Cristoforetti, fortunatamente rimpiazzati con le copie di back-up.

I MESSAGGI DALLO SPAZIO - Durante Futura, Samantha Cristoforetti ha parlato di scienza, ma anche di nutrizione, di salute, ha scattato e pubblicato centinaia di foto, ha letto libri, parlato con gli studenti, condiviso messaggi di solidarietà, come quello destinato ai piloti disabili del WeFly! Team e, soprattutto, ha mostrato al mondo il lato umano della vita nella spazio. 

Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana nello spazio | Infophoto