rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il dramma / Modena

"L'estetista è scappata senza aiutarmi, Samantha è morta tra le mie braccia"

Il marito della 35enne che ha perso la vita a Maranello dopo un ritocco al seno fatto a domicilio: "Nella stanza c'erano molte siringhe. A un certo punto mia moglie mi ha detto di non sentirsi bene e ha perso i sensi". L'operatrice? "È uscita per fare una chiamata e non l'ho più vista, si è portata via tutto"

"Ho conosciuto mia moglie sui social sette mesi fa, tra una risata e uno scherzo ci siamo innamorati. Abbiamo fatto tutto in pochi mesi e il 12 marzo ci siamo sposati. Io ho lasciato la Germania dopo 14 anni. Ora voglio vivere per i bambini e per me, loro sono la luce del sole". Lo dice il marito di Samantha Migliore, la donna di 35 anni morta ieri pomeriggio a Maranello, nel Modenese, dopo un trattamento estetico finito in tragedia. Un "ritocco" al seno che è stato eseguito a domicilio, quando in casa era presente anche la famiglia. A praticarlo una donna di origine sudamericane, della quale al momento non si conosce la qualifica, né tantomeno l'identità. L'estetista è fuggita non appena ha capito che l'iniezione aveva provocato un malore alla paziente e sono stati i familiari ad avvertire il 118.

Antonio Bevilacqua, questo il nome del compagno di Samantha, ha ripercorso con i giornalisti quei drammatici istanti. Mentre la moglie era in un'altra stanza con l'operatrice lui stava cucinando. "Sono entrato in camera tre o quattro volte" dice ai microfoni di ModenaToday, "e vedevo queste grosse siringhe. A terra c'era una busta con una tanica trasparente. A un certo punto mia moglie mi fa: 'Amore non mi sento bene', io le dico di lasciar perdere tutto, ma lei era contentissima di rifarsi il seno, voleva andare avanti".

"Mia moglie ha perso i sensi, l'estetista è scappata"

L'uomo ha chiesto spiegazioni all'estetista, la risposta è che a Samantha era stato iniettato dell'anestetico. "Sono tornato un'altra volta in cucina per vedere se il pranzo era pronto e ho sentito mia moglie gridare: 'Corri qua non mi sento bene. Sono andato di là e ho visto che lei (probabilmente l'operatrice, ndr) riempiva ancora siringhe di silicone, però mia moglie stava male". Poi, racconta ancora Antonio, "questa signora mi ha chiesto di farle acqua e zucchero", ma Samantha "non riusciva a bere, stava già perdendo i sensi".

A quel punto "l'estetista mi ha detto: 'Devo fare una chiamata' ed è scappata, non l'ho vista più. Ha lasciato mia moglie tra le mie braccia che era morta". L'uomo ha poi detto al figlio di chiamare il 118, "nel frattempo - dice - ero al telefono con la dottoressa che mi spiegava cosa dovevo fare". Ma l'intervento dei sanitari è stato vano. Il tentativo di rianimazione e le terapie somministrate non sono bastate a salvare la vita di Samantha. Al momento non si conoscono le cause esatte del decesso, dovuto evidentemente ad una reazione avversa alla sostanza iniettata.

L'estetista? "Non mi sono accorto quando è andata via" ha spiegato ancora il marito di Samantha, "pensavo solo a mia moglie perché avevo capito che stava morendo". A casa l'operatrice "non ha lasciato nulla, si è portata via tutto in un attimo, non so come abbia fatto perché c'erano molte siringhe sull'asciugatrice, molte vaschette in alluminio. Non mi ha aiutato neanche, è scappata".  I due avevano appena "ricominciato" la vita insieme, dopo essersi conosciuti online e aver deciso per il matrimonio in pochissimi mesi. Avrebbero dovuto trasferirsi in una nuova casa, ma non hanno fatto in tempo. Antonio, 44 anni, ha visto il mondo capovolgersi in pochi istanti. Ora prova a guardare avanti. "Non ho paura di crescere cinque bimbi", dice, "questo è poco ma sicuro, ce la farò".

Due anni fa il tentato omicidio da parte dell'ex compagno

Samantha Migliore aveva 35 anni e viveva a Maranello. Suo malgrado era già diventata nota alle cronache locali, dopo essere stata vittima di un tentato omicidio da parte dell'ex compagno. Era successo due anni fa, precisamente la mattina del 16 novembre 2020, quando lo stesso uomo si era presentato ai carabinieri confessando di aver sparato con una pistola alla compagna dopo una lite. 

Samantha era sopravvissuta quasi miracolosamente, nonostante il colpo le avesse procurato una frattura superficiale delle ossa craniche. Per quel tentato omicidio l'ex è stato condannato un anno dopo alla pena di 7 anni e 4 mesi. Sentenza confermata in Appello solo poche ore fa. Dopo la riabilitazione e il superamento del trauma Samantha aveva ricominciato a vivere. Aveva anche conosciuto un altro uomo, Antonio, con il quale era convolata a nozze soltanto un mese fa. La famiglia allargata viveva in un appartamento di via Vespucci: i due coniugi e cinque figli. Ma il sogno di ricreare una famiglia si è interrotto all'improvviso.

(Video in alto a cura della redazione di ModenaToday)
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"L'estetista è scappata senza aiutarmi, Samantha è morta tra le mie braccia"

Today è in caricamento