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Sabato, 20 Aprile 2024
Il processo / Napoli

Samuele è morto a 3 anni cadendo dal balcone, condannato il domestico

Mariano Cannio deve scontare 18 anni. Lavorava in casa del bimbo. Aveva problemi psichiatrici, ma i genitori del piccolo non lo sapevano

E' stato condannato a diciotto anni Mariano Cannio, il domestico di 39 anni ritenuto colpevole dell'omicidio del piccolo Samuele, il bimbo di 3 anni lasciato cadere nel vuoto il 17 settembre 2021 a Napoli. L'uomo stava facendo le pulizie in casa del bimbo, un appartamento in via Foria. Lo stesso imputato ha ammesso di tenere in braccio il piccolo e poi averlo lasciato precipitare dal balcone.

Il gup Nicoletta Campanaro ha celebrato il processo col rito abbreviato, accogliendo la richiesta di condanna avanzata dal sostituto procuratore Barbara Aprea. Contestato all'imputato il reato di omicidio aggravato. 

L'uomo è affetto da patologie della sfera psichiatrica, di cui la famiglia di Samuele non era a conoscenza, ma è stato ritenuto capace di intendere e volere. La difesa di Cannio non ha escluso la tesi dell'incidente: il bimbo potrebbe essersi sporto dopo essere salito su qualche oggetto che era sul balcone. Per il legale l'ammissione fatta dall'imputato potrebbe essere stata indotta dallo stato di salute precario.

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