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Venerdì, 19 Aprile 2024
Maxi controlli dei Nas

Pediatri, dentisti, cardiologi: sanitari no-vax denunciati in tutta Italia

I carabinieri dei Nas hanno condotto controlli a tappeto sul rispetto dell'obbligo vaccinale, segnalando e denunciando chi esercitava nonostante la sospensione da parte dell'Ordine

Giro di vite sull’obbligo vaccinale tra medici e personale sanitario: i carabinieri del Nas, coordinati dal ministero della Salute, hanno avviato una serie di controlli a tappeto mirati a individuare tutti quei professionisti, sia dipendenti del pubblico sia attivi privatamente in studi e ambulatori, che continuano a esercitare pur non avendo ricevuto la vaccinazione contro il Covid.

Per la prima tornata di controlli i militari si sono presentati in 1.609 strutture e centri sanitari pubblici e privati di tutta Italia verificando 4.900 posizioni relative a medici, odontoiatri, farmacisti, veterinari, infermieri, fisioterapisti e altre figure. Di questi, 281 esercitavano senza essere vaccinati, e 126 lo facevano nonostante aver già ricevuto il provvedimento di sospensione dall’Ordine professionale di appartenenza su segnalazione delle aziende sanitarie. I sanitari no vax sono stati individuati sia in studi medici di proprietà e ambulatori sia in reparti in ospedali pubblici e cliniche private. Otto medici di famiglia in servizio in Abruzzo, Sardegna, Campania e Lazio risultavano non essersi mai sottoposti a vaccinazione.

Per i medici sospesi è scattata la denuncia per esercizio abusivo della professione, e i controlli hanno portato anche all’apertura di un’inchiesta nei confronti di Aziende Sanitarie di Calabria, Sicilia, Molise e Bolzano-Alto Adige per possibili condotte omissive e di inerzia nella regolare predisposizione dei provvedimenti amministrativi e disciplinari nei confronti del personale risultato non vaccinato.

“Appare evidente la criticità, nel contesto generale della campagna vaccinale anti Covid, rappresentata da operatori del settore sanitario e a diretto contatto con i pazienti / utenti, risultanti privi di copertura anticorpale - sottolineano i Nas - L’impegno proseguirà con ulteriori servizi di controllo sull’osservanza delle varie tipologie di green pass ed il rispetto degli obblighi vaccinali, in relazione all’evoluzione della situazione epidemiologica nazionale e locale”.

Pediatri, dentisti, farmacisti e cardiologi: i sanitari senza vaccino denunciati

Tra gli operatori della sanità denunciati per esercizio abusivo della professione ci sono diversi professionisti trovati al lavoro o in attività nonostante il provvedimento di sospensione inviato dai rispettivi ordini professionali, così come stabilito per legge. In Molise sono stati denunciati 3 dirigenti medici, una puericultrice, 3 tecnici sanitari, 2 assistenti sociali/amministrativi, 11 infermieri e un operatore sociosanitario dipendenti dell’Azienda Sanitaria Regionale che hanno operato senza essere vaccinati da aprile a novembre. In Lazio denunciati tre medici di famiglia con studio ad Aprilia e a Latina che continuava a ricevere pazienti,  e un odontoiatra con studio a Priverno.

In Sardegna un medico di medicina generale con studio nella provincia di Cagliari, sospeso ufficialmente dall’impiego e dall’ordine professionale a causa dell’omessa vaccinazione, è stato sorpreso mentre continuava a svolgere l’attività ed è stato denunciato. Stessa cosa accaduta a un medico di base con studio a Casoria, che stava facendo visite mediche nonostante fosse stato sospeso dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Napoli, e a una pediatra di Bologna.

A Catania un medico esterno in convenzione con l’Inps di Messina, componente di una Commissione di Valutazione dell’Invalidità Civile, continuava a eseguire visite medico legali pur destinatario di provvedimento di sospensione da parte dell’Asp. Denunciati anche un infermiere professionale e un’ostetrica, entrambi in servizio presso un ospedale della provincia di Catania, poiché trovati ad esercitare in ospedale nonostante la sospensione, e un’infermiera in servizio nell’azienda ospedaliera di Messina.

A Parma sono stati sequestati anche due studi: quello di un medico di Modena la cui responsabile, medico chirurgo specialista in medicina interna, è stata sorpresa ad esercitare la professione sebbene sospesa dal relativo ordine per inadempimento all’obbligo vaccinale, e quello di un odontoiatra di Piacenza, del valore commerciale di circa 250.000 euro.

A Torino denunciati un dentista e un farmacista, a Brescia sono stati denunciati 13 farmacisti, a Perugia due veterinari, ad Aosta una psicologa, a Levve una fisioterapista e il titolare di una clinica di riabilitazione. A Caserta la denuncia è scattata per una cardiologa.

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