Coca, eroina e violenze sessuali su minore: chiesto giudizio immediato per un 39enne
Potrebbe iniziare subito, senza passare dall'udienza preliminare, il processo per Santo Lo Galbo, arrestato negli scorsi mesi: è accusato di aver non solo violentato ripetutamente un quindicenne, ma di avergli anche somministrato diversi tipi di droga
PALERMO - A meno di cinque mesi dall’arresto di Santo Lo Galbo, 39 anni, accusato di aver non solo violentato ripetutamente un quindicenne, ma di avergli anche somministrato diversi tipi di droga, la Procura chiede il giudizio immediato. Il processo potrebbe dunque iniziare già nelle prossime settimane, senza passare dall’udienza preliminare.
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L’uomo, che si trova in carcere dal 17 dicembre, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti al procuratore aggiunto Salvatore De Luca ed il sostituto Chiara Capoluongo, che hanno coordinato l’indagine, ma anche davanti al gip Lorenzo Matassa. Non ha mai fatto richiesta di riesame e non ha dunque mai fornito una sua versione dei gravi fatti che gli vengono contestati. Lo Galbo avrebbe circuito la vittima tra i vicoli di Ballarò e della Vucciria.
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